La Salerno Corre 2025 che si svolgerà domenica 6 aprile, si arricchisce di un appuntamento di rilevanza internazionale: il tentativo di record mondiale paralimpico di Gianni Sasso
Salerno Corre e Gianni Sasso
Domenica 6 aprile si svolgerà, nella nostra città, la Salerno Corre. L’appuntamento per la partenza è alle le 8.30 da Piazza della Libertà, dove è fissato anche il punto di arrivo. Grosso il successo anche quest’anno per l’ideatore ed organizzatore della manifestazione Ruggero Gatto. Le iscrizioni, chiuse già a metà marzo, sono arrivate quest’anno a 1.500. Arrivata alla 10ª edizione, la gara podistica, che si corre sui 10 km, si arricchisce quest’anno di un appuntamento di livello internazionale. Ci sarà, infatti, il tentativo di battere il record mondiale con le stampelle sulla distanza da parte dell’atleta paralimpico Gianni Sasso.
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Gianni Sasso
Intervenuto al convegno “Runner Healt: Disabilità, Riabilitazione, Performance” organizzato dal Gruppo Forte ed inserito tra le attività della Salerno Corre, Gianni Sasso, con la sua performance rappresenta l’evento nell’evento. Nato ad Ischia, classe 1969, giovane calciatore, Sasso rimane vittima di un incidente. La sua vita cambia. Inesorabilmente. Ma Sasso non si arrende. Entra a far parte delle squadre paralimpiche. Atletica e calcio. Batte i record sulle distanze 42 e 21 km. In realtà batte anche il record sulla distanza 10 km, ma non gli viene convalidato. Domenica, quindi, cercherà di certificare il record proprio alla “Salerno Corre”, che ha un circuito interamente pianeggiante e veloce.
Le parole di Gianni Sasso
«Ci siamo preparati bene per tutto l’inverno, ci stiamo anche un po’ rilassando in quest’ultima settimana. Anche il tempo può darci una mano. Proviamo, così, a realizzare quest’altro sogno. Obiettivi e sogni vanno perseguiti a qualsiasi età. Lo sport, agonistico o non agonistico è sempre inclusivo. E l’inclusione, che è uno degli argomenti di questo convegno, può portare al vero significato di quello che siamo: la vita! E questo dobbiamo tenerlo sempre presente. Lo sport è lo strumento più inclusivo che ci sia. Ma molte volte le disabilità sono nella nostra mente. Quelle che ti limitano a cercare di realizzare un sogno o un obiettivo. Per quanto riguarda domenica, il circuito è adattissimo, la vicinanza del mare poi, campano, come quello della mia Ischia, mi porterà sicuramente giovamento»