mercoledì 14 05 25
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Un’altra sconfitta per lo Scafati Basket: Reggio domina l’incontro

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Nel turno che precede le festività pasquali si sono affrontate Scafati Basket e Reggio Emilia. Per la squadra di casa i due punti sono fondamentali per la salvezza; per gli emiliani una vittoria dà loro una speranza per i play-off.

Una serata amara per lo Scafati Basket

Scafati ad aprile si gioca la serie A. Momenti del genere dovrebbero spingere il pubblico a stare vicino al club, ma un PalaMangano semi vuoto ci racconta molto della stagione deludente che sta vivendo la tifoseria. La fiducia è poca e quel che è peggio è che il risultato sembra dar ragione a loro: Scafati perdi per 69-84. Ma cerchiamo di analizzare la gara. Nonostante questo coach Ramondino dobbiamo dire che punta tutto sulla formazione migliore: Zanelli, Anim, Sorokas, Pinkins, Cinciarini. Insomma, il meglio che la squadra di casa possa offrire. Reggio Emilia risponde con Winston, Gombauld, Uglietti, Vitali e Cheatham. Coach Ramondino la partita la prepara con perizia e durante il primo quarto Scafati riesce anche più volte a essere in vantaggio chiudendo la prima pausa con un vantaggio di un punto.

Ma le cose cambiano dal secondo quarto. Gli ospiti emiliani prendono ritmo e nel giro di pochi secondi ribaltano il risultato. Quando il cronometro digitale segna i sei minuti de il risultato è fermo a 24-33. Alla fine del secondo tempo, invece, il tabellone segna 35 a 44. Tra i migliori di Scafati, sicuramente Cinciarini e Pinkins.

La seconda parte di gioco si apre come s’era chiusa la precedente: Reggio domina aumentando sempre di più la distanza dall’avversaria. A un minuto dalla pausa, Reggio è sopra di sei punti e va al time-out festeggiando. Alla fine del terzo tempo il risultati parziale è di 49 a 63.

L’ultimo quarto, come sempre, è il più agitato: il pubblico manifesta la sua amarezza mentre sul parquet di gioco i falli aumentano. Una Givova sempre più nervosa in possesso palla permette troppe ripartenze della squadra emiliana, la quale detta il ritmo degli ultimi dieci minuti. A metà del tempo Reggio è sul più venti. La partita si conclude, come detto, per 69 a 84.

Le statistiche della partita

Come sempre, per dare una spiegazione oggettiva dell’andamento gara, ci affidiamo ai dati. Nonostante la determinazione mostrata nei primi minuti di gioco, è chiaro che la sconfitta è figlia della prestazione e le statistiche lo dimostrano. Sui tiri da due punti la percentuale dice tutto: Scafati ha una percentuale che supera di poco il cinquanta percento di precisione, mentre reggio tiene il mirino sopra i sessanta. Ma non solo. Reggio si dimostra superiore in difesa sia per numero di stoppate sia per palle recuperate (12 contro 7 dello Scafati).

Daniele Alfano
Daniele Alfano
Laureato in Scienze storiche.
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Un’altra sconfitta per lo Scafati Basket: Reggio domina l’incontro

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Nel turno che precede le festività pasquali si sono affrontate Scafati Basket e Reggio Emilia. Per la squadra di casa i due punti sono fondamentali per la salvezza; per gli emiliani una vittoria dà loro una speranza per i play-off.

Una serata amara per lo Scafati Basket

Scafati ad aprile si gioca la serie A. Momenti del genere dovrebbero spingere il pubblico a stare vicino al club, ma un PalaMangano semi vuoto ci racconta molto della stagione deludente che sta vivendo la tifoseria. La fiducia è poca e quel che è peggio è che il risultato sembra dar ragione a loro: Scafati perdi per 69-84. Ma cerchiamo di analizzare la gara. Nonostante questo coach Ramondino dobbiamo dire che punta tutto sulla formazione migliore: Zanelli, Anim, Sorokas, Pinkins, Cinciarini. Insomma, il meglio che la squadra di casa possa offrire. Reggio Emilia risponde con Winston, Gombauld, Uglietti, Vitali e Cheatham. Coach Ramondino la partita la prepara con perizia e durante il primo quarto Scafati riesce anche più volte a essere in vantaggio chiudendo la prima pausa con un vantaggio di un punto.

Ma le cose cambiano dal secondo quarto. Gli ospiti emiliani prendono ritmo e nel giro di pochi secondi ribaltano il risultato. Quando il cronometro digitale segna i sei minuti de il risultato è fermo a 24-33. Alla fine del secondo tempo, invece, il tabellone segna 35 a 44. Tra i migliori di Scafati, sicuramente Cinciarini e Pinkins.

La seconda parte di gioco si apre come s’era chiusa la precedente: Reggio domina aumentando sempre di più la distanza dall’avversaria. A un minuto dalla pausa, Reggio è sopra di sei punti e va al time-out festeggiando. Alla fine del terzo tempo il risultati parziale è di 49 a 63.

L’ultimo quarto, come sempre, è il più agitato: il pubblico manifesta la sua amarezza mentre sul parquet di gioco i falli aumentano. Una Givova sempre più nervosa in possesso palla permette troppe ripartenze della squadra emiliana, la quale detta il ritmo degli ultimi dieci minuti. A metà del tempo Reggio è sul più venti. La partita si conclude, come detto, per 69 a 84.

Le statistiche della partita

Come sempre, per dare una spiegazione oggettiva dell’andamento gara, ci affidiamo ai dati. Nonostante la determinazione mostrata nei primi minuti di gioco, è chiaro che la sconfitta è figlia della prestazione e le statistiche lo dimostrano. Sui tiri da due punti la percentuale dice tutto: Scafati ha una percentuale che supera di poco il cinquanta percento di precisione, mentre reggio tiene il mirino sopra i sessanta. Ma non solo. Reggio si dimostra superiore in difesa sia per numero di stoppate sia per palle recuperate (12 contro 7 dello Scafati).

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Daniele Alfano
Daniele Alfano
Laureato in Scienze storiche.
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