A Salerno si parla da tempo di un ampio piano di riqualificazione degli impianti sportivi cittadini, con una mappa ambiziosa, che però procede a velocità diverse: mentre alcuni interventi sono in fase di partenza, troppi restano solo su carta.
Salerno: tanti progetti, pochi cantieri.
Da un nuovo “Palasport” al restyling dello stadio “Arechi” e del campo “Volpe“, passando per gli impianti natatori e il discusso “Palatulimieri“. Ma ad oggi, nonostante gli annunci, i cantieri attivi a Salerno si contano sulle dita di una mano e l’avvio concreto dei lavori resta un punto interrogativo.
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Il palazzetto di via Allende è sicuramente il progetto simbolo di questa riqualificazione. Dopo due anni dalla concessione al raggruppamento Infratech-Passerelli e numerosi rinvii, l’avvio ai lavori sembrerebbe previsto al più tardi per giugno 2025, con consegna in 270 giorni.

Una rete di impianti in attesa
C’è un altro cantiere attivo: quello del palazzetto di Mariconda. Finanziato con tre milioni e mezzo provenienti dal PNRR, dovrà essere completato entro marzo 2026. 3.000 mq di spazi, di cui 800 coperti, per ospitare varie discipline: ginnastica artistica, calcio a 5, volley, basket. Potrebbe offrire finalmente una risposta concreta a molte realtà locali oggi prive di impianti.
Per quanto riguarda le piscine “S. Vitale” e “Nicodemi“, i fondi sono già stati stanziati, ma l’inizio dei lavori è ancora in sospeso. Prima di avviare gli interventi, l’amministrazione intende dialogare con le principali realtà sportive che utilizzano le strutture, come la Rari Nantes, per definire insieme le tempistiche, cercando di evitare che i lavori impattino negativamente sulle stagioni sportive in corso.
Poi c’è il progetto affidato al Consorzio Energos per lo stadio “Arechi” e il campo “Volpe”, ancora in fase progettuale. Anche in questo caso, non ci sono date ufficiali né indicazioni concrete sull’avvio dei lavori, nonostante le aspettative.
Ma ci sono anche opportunità da non sprecare. Da poco sono stati ristrutturati, omologati e inaugurati i campi sportivi “Rinaldo Settembrino” e “De Gasperi”, grazie ai fondi PICS. Senza una gestione adeguata, il rischio è che queste strutture restino inutilizzate, vanificando l’investimento e non generando l’impatto sociale sperato. La sfida più impellente è evitare l’abbandono e l’incuria: l’amministrazione comunale ha già previsto bandi per l’affidamento della gestione delle strutture e la loro manutenzione, al via nei prossimi mesi.
Il nodo “Palatulimieri” e gli sport a rischio a Salerno
Il “Palatulimieri” è oggi l’unico centro polifunzionale realmente operativo in città, sede di attività per discipline come hockey su pista, pattinaggio, basket e arti marziali. Tuttavia, l’impianto versa in condizioni tali da rendere assolutamente necessaria una ristrutturazione, che ad oggi resta bloccata da un nodo centrale: l’assenza di fondi stanziati alla struttura nel più ampio progetto di rilancio degli impianti salernitani. Il “Palatulimieri” è infatti rimasto fuori da questa programmazione, nonostante il suo ruolo cruciale.
L’eventuale chiusura, che si prospetta entro il prossimo anno, aprirebbe una crisi per diverse realtà sportive. A soffrire maggiormente sarebbe la squadra di hockey su pista: la specificità della superficie di gioco rende estremamente difficile trovare strutture alternative idonee, soprattutto a livello locale. L’amministrazione comunale valuta di attingere al fondo AURUS per finanziare i lavori necessari del centro, ma in mancanza di budget disponibile, il progetto resta sospeso.
Nel frattempo lo sport salernitano attende con speranza il fischio d’inizio di questa nuova stagione di rilancio sportivo.