mercoledì 14 05 25
HomeFrontpageHrustic uomo della Provvidenza, Simy solo gol pesanti: le pagelle dei granata

Hrustic uomo della Provvidenza, Simy solo gol pesanti: le pagelle dei granata

spot_img
spot_img
spot_img

Si è appena conclusa Cittadella-Salernitana, match valido per il recupero della 34ª di Serie B. Di seguito, le pagelle dei granata.

Cittadella-Salernitana: le pagelle dei granata

Veneti e campani chiamati al miracolo per centrare una clamorosa salvezza o un insperato play-out, ma non completamente padroni del proprio destino.

Dal Canto cambia pochissimo rispetto alla vittoria di venerdì con il Bari, inserendo Rabbi come terminale offensivo al posto di Okwonkwo. Agisce diversamente, invece, Marino dopo la sconfitta di venerdì a Genova, rivoluzionando trequarti e attacco: fuori Zuccon, Soriano, Verde e Cerri, dentro Caligara, Hrustic, Tongya e Simy.

La partita è finita con la vittoria per 2-0 della Salernitana grazie ai gol di Hrustic e Simy. I granata sono riusciti a qualificarsi per il play-out salvezza contro il Frosinone grazie al pareggio della Sampdoria sul campo della Juve Stabia. I blucerchiati sono retrocessi in Serie C insieme al Cittadella.

Christensen – Non ha dovuto compiere parate per quasi tutta la partita, anche se una sua uscita a vuoto nel finale di partita aveva fatto tremare la retroguardia granata. 6.

Ruggeri – Ha praticamente sbrogliato le situazioni più ingarbugliate piazzandosi sempre al posto a giusto e al momento giusto. Una buona risposta dopo la prova opaca di Genova. 7.

Ferrari – Solita colonna d’Ercole al centro della difesa. Tanta sicurezza e classe, sbavature praticamente nulle e anche un paio di gol evitati grazie al suo zampone uscito dal nulla. 7.

Lochoshvili – Sente tanto, troppo, la partita. In alcune situazioni si è fatto prendere letteralmente dal panico per rinviare il pallone il più lontano possibile, in altre ha mostrato i muscoli per cercare di contenere un Salvi propositivo. Nel secondo tempo è salito in cattedra con chiusure fondamentali. 7.

Ghiglione – Dopo un primo tempo anonimo, gli capita l’occasione ghiotta per raddoppiare in avvio di ripresa, ma allarga troppo il diagonale. Contribuisce nella gestione del risultato partecipando al palleggio. 6.

Caligara – La mossa a sorpresa di Marino mostra tanta generosità, forse anche troppa in alcune circostanze, dove commette falli in zone pericolose del campo, ma di legna ne ha fatta tanta. Nel finale di primo tempo trova un filtrante geniale per Tongya, ma l’ex Juve spreca l’assist sparando in curva. Gara più che positiva. 6,5. Dal 67′ Soriano – Ha la palla buona per triplicare le marcature, ma la spedisce fuori città. Nel complesso, un buon ingresso a contribuire al mantenimento del vantaggio. 6.

L. Amatucci – Nonostante la caviglia malconcia, il metronomo fiorentino stringe i denti e mette ordine come ci ha abituati per tutto il campionato. Tronchin gli riserva un trattamento molto rude, ma lui non arretra di un millimetro e continua a giocare palla in maniera precisa e chirurgica. 6,5.

Corazza – Cerca costantemente la giocata più complicata e, in alcune circostanze, tarda a liberarsi del pallone, ma è uno dei pochi a saper gestire il possesso con freddezza e lucidità. Salva con una prodezza sul tentativo a botta sicura di Okwonkwo che poteva valere il pari del Cittadella. Nel finale, il palo gli nega il gol. 6,5.

Hrustic – È lui l’uomo della Provvidenza che manda la Salernitana al play-out col Frosinone. Gela il “Tombolato” con il suo sinistro magico direttamente su punizione. Invita i compagni al fraseggio ragionato per congelare il possesso, ma l’irruenza dei suoi non ha reso facile il compito. È anche l’autore dell’assist, se così si può dire, per il raddoppio di Simy. 7,5.

Tongya – A fine primo tempo, si divora il raddoppio a tu per tu con Kastrati sparando in curva ospite su ottimo suggerimento di Caligara. Ha il grande merito di avviare l’azione del raddoppio con un pallone rubato sulla propria trequarti. Si è fatto notare anche per un’ottima gestione del pallone nei momenti più concitati della partita. Promosso. 6,5. Dal 90′ Verde – Poco tempo per lui per poter incidere. s.v.

Simy – Nonostante una prestazione tutt’altro che eccelsa, riesce a trovare con voglia, fortuna ed un pizzico di egoismo il gol del prezioso raddoppio in contropiede che condanna definitivamente alla retrocessione il Cittadella. In precedenza, si era fatto notare per un assist al bacio non sfruttato da Ghiglione in avvio di ripresa. In ogni caso, il suo lo ha fatto segnando gol pesantissimi in questo finale di stagione. 7. Dal 78′ Cerri – Buone sponde e buone trame nei suoi pochi minuti in campo. 6.

Marino – Aveva creduto nel buonsenso altrui e la Juve Stabia gli ha dato ragione. Inoltre, la Salernitana torna a vincere in trasferta 7 mesi dopo il blitz di Palermo. Gara preparata in maniera perfetta, con le mosse Caligara, Tongya, Hrustic e Simy dall’inizio risultate tutte vincenti. Sulle seconde palle, grande debolezza della stagione granata, la squadra è stata perfetta e Christensen ha praticamente osservato il tutto quasi da spettatore non pagante. Ora c’è da preparare la doppia sfida della vita per evitare il doppio capitombolo in C contro un Frosinone che ha fatto da bestia nera per tutta la regular season. Riuscirà il mister marsalese a sfatare quest’altro tabù oltre a quello della vittoria in trasferta? 7.

spot_img

Notizie popolari

Hrustic uomo della Provvidenza, Simy solo gol pesanti: le pagelle dei granata

spot_img
spot_img

Si è appena conclusa Cittadella-Salernitana, match valido per il recupero della 34ª di Serie B. Di seguito, le pagelle dei granata.

Cittadella-Salernitana: le pagelle dei granata

Veneti e campani chiamati al miracolo per centrare una clamorosa salvezza o un insperato play-out, ma non completamente padroni del proprio destino.

Dal Canto cambia pochissimo rispetto alla vittoria di venerdì con il Bari, inserendo Rabbi come terminale offensivo al posto di Okwonkwo. Agisce diversamente, invece, Marino dopo la sconfitta di venerdì a Genova, rivoluzionando trequarti e attacco: fuori Zuccon, Soriano, Verde e Cerri, dentro Caligara, Hrustic, Tongya e Simy.

La partita è finita con la vittoria per 2-0 della Salernitana grazie ai gol di Hrustic e Simy. I granata sono riusciti a qualificarsi per il play-out salvezza contro il Frosinone grazie al pareggio della Sampdoria sul campo della Juve Stabia. I blucerchiati sono retrocessi in Serie C insieme al Cittadella.

Christensen – Non ha dovuto compiere parate per quasi tutta la partita, anche se una sua uscita a vuoto nel finale di partita aveva fatto tremare la retroguardia granata. 6.

Ruggeri – Ha praticamente sbrogliato le situazioni più ingarbugliate piazzandosi sempre al posto a giusto e al momento giusto. Una buona risposta dopo la prova opaca di Genova. 7.

Ferrari – Solita colonna d’Ercole al centro della difesa. Tanta sicurezza e classe, sbavature praticamente nulle e anche un paio di gol evitati grazie al suo zampone uscito dal nulla. 7.

Lochoshvili – Sente tanto, troppo, la partita. In alcune situazioni si è fatto prendere letteralmente dal panico per rinviare il pallone il più lontano possibile, in altre ha mostrato i muscoli per cercare di contenere un Salvi propositivo. Nel secondo tempo è salito in cattedra con chiusure fondamentali. 7.

Ghiglione – Dopo un primo tempo anonimo, gli capita l’occasione ghiotta per raddoppiare in avvio di ripresa, ma allarga troppo il diagonale. Contribuisce nella gestione del risultato partecipando al palleggio. 6.

Caligara – La mossa a sorpresa di Marino mostra tanta generosità, forse anche troppa in alcune circostanze, dove commette falli in zone pericolose del campo, ma di legna ne ha fatta tanta. Nel finale di primo tempo trova un filtrante geniale per Tongya, ma l’ex Juve spreca l’assist sparando in curva. Gara più che positiva. 6,5. Dal 67′ Soriano – Ha la palla buona per triplicare le marcature, ma la spedisce fuori città. Nel complesso, un buon ingresso a contribuire al mantenimento del vantaggio. 6.

L. Amatucci – Nonostante la caviglia malconcia, il metronomo fiorentino stringe i denti e mette ordine come ci ha abituati per tutto il campionato. Tronchin gli riserva un trattamento molto rude, ma lui non arretra di un millimetro e continua a giocare palla in maniera precisa e chirurgica. 6,5.

Corazza – Cerca costantemente la giocata più complicata e, in alcune circostanze, tarda a liberarsi del pallone, ma è uno dei pochi a saper gestire il possesso con freddezza e lucidità. Salva con una prodezza sul tentativo a botta sicura di Okwonkwo che poteva valere il pari del Cittadella. Nel finale, il palo gli nega il gol. 6,5.

Hrustic – È lui l’uomo della Provvidenza che manda la Salernitana al play-out col Frosinone. Gela il “Tombolato” con il suo sinistro magico direttamente su punizione. Invita i compagni al fraseggio ragionato per congelare il possesso, ma l’irruenza dei suoi non ha reso facile il compito. È anche l’autore dell’assist, se così si può dire, per il raddoppio di Simy. 7,5.

Tongya – A fine primo tempo, si divora il raddoppio a tu per tu con Kastrati sparando in curva ospite su ottimo suggerimento di Caligara. Ha il grande merito di avviare l’azione del raddoppio con un pallone rubato sulla propria trequarti. Si è fatto notare anche per un’ottima gestione del pallone nei momenti più concitati della partita. Promosso. 6,5. Dal 90′ Verde – Poco tempo per lui per poter incidere. s.v.

Simy – Nonostante una prestazione tutt’altro che eccelsa, riesce a trovare con voglia, fortuna ed un pizzico di egoismo il gol del prezioso raddoppio in contropiede che condanna definitivamente alla retrocessione il Cittadella. In precedenza, si era fatto notare per un assist al bacio non sfruttato da Ghiglione in avvio di ripresa. In ogni caso, il suo lo ha fatto segnando gol pesantissimi in questo finale di stagione. 7. Dal 78′ Cerri – Buone sponde e buone trame nei suoi pochi minuti in campo. 6.

Marino – Aveva creduto nel buonsenso altrui e la Juve Stabia gli ha dato ragione. Inoltre, la Salernitana torna a vincere in trasferta 7 mesi dopo il blitz di Palermo. Gara preparata in maniera perfetta, con le mosse Caligara, Tongya, Hrustic e Simy dall’inizio risultate tutte vincenti. Sulle seconde palle, grande debolezza della stagione granata, la squadra è stata perfetta e Christensen ha praticamente osservato il tutto quasi da spettatore non pagante. Ora c’è da preparare la doppia sfida della vita per evitare il doppio capitombolo in C contro un Frosinone che ha fatto da bestia nera per tutta la regular season. Riuscirà il mister marsalese a sfatare quest’altro tabù oltre a quello della vittoria in trasferta? 7.

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari