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Bianco scalda il play-out nel post-partita di Reggio-Emilia: “Salernitana diversa rispetto all’ultima volta”

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Il Frosinone agguanta il play-out con la Salernitana con un miglior piazzamento rispetto ai granata grazie alla vittoria per 1-0 sul campo del Sassuolo capolista e ora si preparano per l’andata di lunedì all’Arechi. I ciociari hanno ottenuto 4 punti in regular season contro la Bersagliera (vittoria per 2-0 in Ciociaria e 1-1 soffertissimo al ritorno a Salerno), ma mister Paolo Bianco troverà una squadra diversa rispetto a quella con cui esordì sulla panchina gialloblù.

Salernitana-Frosinone, Bianco: “Speravo nella salvezza”

Nella conferenza stampa post-partita del Mapei Stadium dopo la vittoria per 1-0 contro il Sassuolo grazie al rigore dell’ex Salernitana Bohinen, il tecnico del Frosinone Paolo Bianco ha parlato di quanto ottenuto in stagione e di ciò che gli aspetta al play-out.


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Il ruolino di marcia è stato buono nelle ultime 12 partite, ma non è bastato per ottenere la salvezza diretta:

«Da quando sono arrivato a Frosinone, dopo 12 partite, la squadra sarebbe terza in classifica, dietro solo a Pisa e Sassuolo. Penso che questi ragazzi abbiano fatto qualcosa di straordinario. Capisco la delusione negli occhi dei miei giocatori, perché speravano di raggiungere la salvezza già questa sera. Credo però che vadano applauditi, perché aver fatto — da quando sono arrivato — meno punti solo di Pisa e Sassuolo è qualcosa di eccezionale. Non bisogna essere delusi, ma felici per quanto fatto finora. Manca l’ultimo tassello: giocheremo la doppia sfida con la Salernitana con la carica giusta, recuperando e preparandoci bene per questa partita».

Sarà una partita completamente diversa rispetto a quella del suo esordio in panchina, quindi il tecnico gialloblù non sa cosa aspettarsi dalla nuova Salernitana di mister Marino:

«Prepariamo questa doppia sfida come abbiamo fatto in queste 12 gare: studieremo bene l’avversario, provando a batterlo. L’obiettivo di tutti noi è mantenere la categoria, che sarebbe qualcosa di importantissimo per tutta Frosinone. Credo che, nelle vittorie ottenute — escludendo quella contro la Sampdoria — gli episodi ci abbiano dato ragione. Invece, nelle sfide con Cosenza, Cittadella e Spezia, meritavamo molto di più, ma gli episodi hanno pesato parecchio. Credo che, nell’arco di 12 partite, i 20 punti guadagnati siano giusti. Per questa doppia sfida dobbiamo prepararci bene e studiarli, perché c’è stato un cambio di allenatore e quindi l’approccio tattico e mentale sarà diverso. In questo momento non so dire che squadra ci troveremo davanti rispetto all’ultima volta, perché finora eravamo concentrati su altre squadre. Però, conoscendo mister Marino, sarà una Salernitana molto più propositiva rispetto a quella vista al mio esordio. È una squadra che cerca sempre di fare un gol in più degli avversari, quindi sarà una sfida molto diversa».

L’attacco sembra ancora soffrire il mal di gol, ma la cosa non preoccupa il tecnico pugliese:

«In 12 partite la squadra ha segnato 16 gol: un bottino abbastanza buono per una squadra che deve salvarsi. Non sono preoccupato, perché i gol li abbiamo distribuiti tra tanti giocatori. Ci sono molti ragazzi che possono segnare in vari modi, tra difensori e centrocampisti, oltre agli attaccanti».

Infine, la questione ritiro:

«Il ritiro, in questo momento, è l’ultimo dei miei pensieri. Adesso la cosa importante è far recuperare bene la squadra e prepararla al meglio per la doppia sfida con la Salernitana». 

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«Da quando sono arrivato a Frosinone, dopo 12 partite, la squadra sarebbe terza in classifica, dietro solo a Pisa e Sassuolo. Penso che questi ragazzi abbiano fatto qualcosa di straordinario. Capisco la delusione negli occhi dei miei giocatori, perché speravano di raggiungere la salvezza già questa sera. Credo però che vadano applauditi, perché aver fatto — da quando sono arrivato — meno punti solo di Pisa e Sassuolo è qualcosa di eccezionale. Non bisogna essere delusi, ma felici per quanto fatto finora. Manca l’ultimo tassello: giocheremo la doppia sfida con la Salernitana con la carica giusta, recuperando e preparandoci bene per questa partita».

Sarà una partita completamente diversa rispetto a quella del suo esordio in panchina, quindi il tecnico gialloblù non sa cosa aspettarsi dalla nuova Salernitana di mister Marino:

«Prepariamo questa doppia sfida come abbiamo fatto in queste 12 gare: studieremo bene l’avversario, provando a batterlo. L’obiettivo di tutti noi è mantenere la categoria, che sarebbe qualcosa di importantissimo per tutta Frosinone. Credo che, nelle vittorie ottenute — escludendo quella contro la Sampdoria — gli episodi ci abbiano dato ragione. Invece, nelle sfide con Cosenza, Cittadella e Spezia, meritavamo molto di più, ma gli episodi hanno pesato parecchio. Credo che, nell’arco di 12 partite, i 20 punti guadagnati siano giusti. Per questa doppia sfida dobbiamo prepararci bene e studiarli, perché c’è stato un cambio di allenatore e quindi l’approccio tattico e mentale sarà diverso. In questo momento non so dire che squadra ci troveremo davanti rispetto all’ultima volta, perché finora eravamo concentrati su altre squadre. Però, conoscendo mister Marino, sarà una Salernitana molto più propositiva rispetto a quella vista al mio esordio. È una squadra che cerca sempre di fare un gol in più degli avversari, quindi sarà una sfida molto diversa».

L’attacco sembra ancora soffrire il mal di gol, ma la cosa non preoccupa il tecnico pugliese:

«In 12 partite la squadra ha segnato 16 gol: un bottino abbastanza buono per una squadra che deve salvarsi. Non sono preoccupato, perché i gol li abbiamo distribuiti tra tanti giocatori. Ci sono molti ragazzi che possono segnare in vari modi, tra difensori e centrocampisti, oltre agli attaccanti».

Infine, la questione ritiro:

«Il ritiro, in questo momento, è l’ultimo dei miei pensieri. Adesso la cosa importante è far recuperare bene la squadra e prepararla al meglio per la doppia sfida con la Salernitana». 

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