Domenica sera, ore 21, appuntamento tra Cosenza e Salernitana, ecco un’intervista d’eccezione all’indimenticabile Giovanni Pisano.
Giovanni Pisano e i ricordi con Cosenza e Salernitana
Domenica sera si sfideranno due ex di Giovanni Pisano, Cosenza e Salernitana. Ecco i suoi ricordi da entrambe la squadre. Indimenticabile bomber granata con il numero 9 sulla casacca, per i tifosi salernitani è stato molto di più che un semplice calciatore. Ha fatto innamorare la città di Salerno a suon di gol, e, soprattutto, per il suo attaccamento alla maglia. Protagonista assoluto della prima Salernitana di Delio Rossi, nel 1994-1995 ha ottenuto la palma di capocannoniere della Serie B con 21 reti. Ha militato nel Cosenza dal 1999 al 2001, siglando 12 reti in 49 partite di B, per poi continuare ad apparire nei tabellini della Serie C. Ha totalizzato in carriera 165 reti nei campionati professionistici, di cui 72 in Serie B.
Che ricordi hai da entrambe le squadre?
«Sono annate diverse. A Salerno iniziò il professionismo vero e proprio, anche se venivo dal Foggia in Serie A non sono riuscito a giocare con continuità. É stata a Salerno un’esperienza bellissima che mi porto nel cuore. A Cosenza pure sono stato bene ma ho ricordi più nitidi».
E con i tifosi granata in che rapporti sei rimasto?
«Giusto per dirtene una faccio parte di un gruppo whatsapp di tifosi granata. Sono anche aggiornato su tutto ciò che succede grazie a loro. Salerno è stato il mio primo amore, mi sono trovato benissimo a giocare all’Arechi e ricordo la mia prima partita contro il Palermo. Vincemmo 3 a 1 e perciò fin dal primo momento c’è stata stima reciproca. Ho passato sei anni con la Salernitana e giocato campionati importanti e quindi, senz’altro, è rimasto un bellissimo ricordo».
Senti ancora qualche ex compagno?
«Sì, mi sento con Grimaudo, Tudisco e Chimenti. Loro sono quelli con cui mi sento di più mentre con gli altri un po’ meno perché c’è chi fa un altro lavoro o è impegnato completamento in altro. Per chi non fa più parte del calcio è un po’ più difficile, però con parecchi mi ci sento e mi fa piacere».
