L’ex giocatore della Salernitana Antonio Candreva è stato ospite di “Vianema” il podcast ufficiale della società. L’ex numero ottantasette ha ripercorso i momenti più significativi della sua avventura in granata.
Le parole di Antonio Candreva al podcast Vianema
L’ex numero ottantasette della Salernitana Antonio Candreva è intervenuto nel tredicesimo episodio del podcast ufficiale del club. L’ex giocatore di Lazio e Inter ha ripercorso i momenti più significativi della sua avventura in granata, ecco le sue dichiarazioni.
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«Tornare al Mary Rosy è stato strano. Il calcio mi manca, non avrei mai pensato di smettere così. L’anno scorso non abbiamo mai davvero combattuto, e la retrocessione in Serie B è arrivata in modo inaspettato. Dispiace per com’è andata a finire, perché retrocedere in quel modo fa male a tutti. È sicuramente uno dei momenti più difficili della mia carriera».
«Ho scelto Salerno perché sono sempre stato attratto dalle piazze calde, dove si vive di calcio. In quei due anni sono stato bene. Nella prima stagione ci siamo davvero divertiti, peccato solo per come è andata a finire».
«Stimo molto il presidente Iervolino, servirebbero più persone come lui nel mondo del calcio. Ho sempre detto che, con noi, è stato fin troppo buono. Salerno deve essere orgogliosa di avere un presidente così: ci ha sempre messo la faccia, anche nei momenti difficili».
«Il gol più bello con la maglia granata è stato quello contro l’Atalanta, nel maggio 2023. Un momento speciale, perché ci ha permesso di conquistare la salvezza con tre giornate d’anticipo».
«Ho seguito la Salernitana in tutti questi mesi e sono rimasto in contatto con tante persone all’interno del club. A Salerno ho vissuto due anni bellissimi e non posso che dire grazie a questa città».
«Mi piaceva sentire il calore della gente di Salerno. Vivere qui è stata un’esperienza bellissima».