Serie C Gold: Agropoli chiama, Salerno risponde. Angri tiene sulla corda Benevento per 35′

Mercoledì sul parquet per le tre squadre salernitane che partecipano alla serie C Gold di basket. Il compito più difficile è toccato senza dubbio alla Mondo Ausili Angri.

Basket, serie C: vincono Salerno e Agropoli

Terza giornata della fase a orologio della serie C Gold di basket.

La capolista Pallacanestro Salerno e l’inseguitrice New Basket Agropoli erano opposte due maglie nere del girone A.

A dispetto di un inizio equilibrato, il quintetto allenato da Mario Menduto ha superato di slancio il New Caserta Basket per 90-76, conservando così il primato nel girone B a tre turni dalla fine della fase a orologio.

Gli uomini di coach Di Lorenzo sfruttano la prestanza fisica di Madunic e le buone percentuali al tiro di Zollo e Carrichiello per avvantaggiarsi subito dopo il via, ma l’ippocampo non perde mai di vista i casertani, piantando le tende in area con Pleikys. Chiuso il primo quarto in parità, la Pallacanestro Salerno pianifica la fuga nella seconda frazione: Malpede e Marchetti sono i registi del +7 maturato sul tabellone. 41-48.

Le distanze si ampliano sensibilmente nella terza ripresa: subito un parziale di 6-0 chiuso da Chaves, poi tocca a Izzo – al rientro dall’infortunio che gli ha impedito di giocare domenica – e al centro lituano assestare la stoccata che stende il giovane quintetto casertano: il +17 di fine terzo quarto trasforma gli ultimi 10′ in un’esercitazione per le statistiche.

Come si poteva prevedere alla vigilia, il compito che attendeva il New Basket Agropoli è stato invece molto più serrato e impegnativo. Merito di una Vis Reggio Calabria che, a dispetto di una classifica precaria, ha obbligato i delfini del Tirreno a moltiplicare gli sforzi per uscire dal PalaBotteghelle con i due punti. 78-72 per la truppa di coach Francesco Lepre, che si conferma così al secondo posto con due punti di vantaggio su Lamezia.

Un uomo solo al comando nei primi 10′: Giuseppe Lepre. Il play dei tirrenici segna con disinvoltura dall’arco, in penetrazione e in isolamento. Nel tempo libero, poi, dispensa assist a Borrelli e al rientrante Pekic. Fatalmente turbato dalla partenza degli avversari, il quintetto dello Stretto comincia a scrollarsi di dosso la polvere con i suoi uomini di esperienza: Warwick e Latella riducono le distanze fino al -4.

La corsa di Agropoli sembra procedere più spedita nella seconda ripresa, quando sono gli uomini del secondo quintetto – Farese su tutti – a valicare la soglia della singola cifra di vantaggio. Pur riuscendo a limitare il temuto Tarolis, i reggini non riescono però a contenere le rapide transizioni degli ospiti, che eseguono bene anche i ribaltamenti. 38-48 a metà corsa.

Indietro di 12 punti, la Vis Reggio Calabria riesce per due volte a risalire la corrente: Bacula fa le veci di un deludente Pandolfi e, spalleggiato da Warwick, riavvicina i suoi ai battistrada (62-65 al 33′). Le percentuali al tiro, però, presentano il conto agli amaranto, che si arrendono all’uomo-copertina della serata, Giuseppe Lepre: otto punti per il play salernitano negli ultimi 5′, fine dei giochi.

Angri resiste per tre quarti a Benevento

Resta invece delicatissima la situazione della Mondo Ausili Angri, a cui non è bastata una prova d’orgoglio per sorprendere una Miwa Benevento abile a sfruttare il drastico calo atletico dei grigiorossi negli ultimi 5′ di gioco. 79-69 per la squadra allenata da Bruno Annecchiarico, che si conferma così al secondo posto nel girone A alle spalle dell’imprendibile Pietratorcia Forio.

Inizio da sogno per i ragazzi di Massimo Costagliola, costretto a rinunciare ai lunghi Di Somma e Nsesih: Chiavazzo esegue in velocità, Perez domina nel cuore dell’area, Izzo si trova a suo agio con i piedi dentro e fuori dall’arco. I sanniti restano invece a guardare: due canestri dal campo in 10′, -11 sul tabellone.

La fuga della Mondo Ausili prosegue fino a quando non entrano in partita i grossi calibri – Ordine meglio di Loncarevic, a dire il vero. A riaggancio quasi compiuto, però, i salernitani hanno un nuovo guizzo: Perez segna a ridosso del tabellone, Izzo punisce dai 6.75, 4 punti di scarto all’intervallo lungo. 28-32.

Benevento completa il riaggancio con i suoi specialisti, in testa Murolo e Smorra, ma Angri riesce tenacemente a riprendersi il comando delle operazioni con 5 punti consecutivi del capitano Chiavazzo. Una circolazione di palla più ortodossa sul perimetro è la chiave del sorpasso della Miwa: Orefice ne approfitta per portare i suoi sul +6. Tuttavia, gli ospiti non hanno intenzione di farsi da parte: Melillo chiude il terzo quarto con i punti del -4.

Il testa a testa prosegue fino agli ultimi 4′ di gioco, quando Angri comincia a pagare dazio alle rotazioni più ristrette del solito: Benevento muove la difesa a uomo schierata da Costagliola, Orefice non si fa pregare e piazza l’uno-due che stende il quintetto dell’Agro.

Riposa: Arpaia Lamezia

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