Salernitane della C Silver a un passo dalla resa

Mercoledì e giovedì il secondo capitolo dei play-off della Serie C Silver di basket. Dopo le sconfitte in gara-1, le salernitane sul parquet per ristabilire l’equilibrio nelle serie da dentro o fuori.

I play-off della Serie C Silver di basket

Gara-2 dei play-off della Serie C Silver di basket.

C’è un’immagine che, più di altre, descrive lo stato d’animo in casa Twist Cava de’ Tirreni: il volto rigato di lacrime di un vecchio combattente come Raffaello Sammartino al termine della sfida contro la Pallacanestro San Michele Maddaloni, che ha replicato il successo ottenuto tre giorni prima alla “Mauro e Gino Avella” (60-69 per la squadra allenata da Roberto Castaldo), portandosi così sullo 0-2.

A meno di un clamoroso ribaltone, dunque, i metelliani rischiano seriamente la retrocessione in Serie D. Uno scenario semplicemente impensabile fino a due mesi e mezzo fa, quando i cavesi occupavano le prime file della classifica dopo aver addirittura presidiato la vetta per un paio di turni alla fine del girone d’andata.

Le due squadre viaggiano più o meno in parallelo nei primi 5′ di gioco: Chirico risponde a Nappi per il primo vantaggio interno della serata (3-2), Pascarella colpisce dall’arco e consegna il momentaneo +2 ai casertani. La presenza di un intimidatore come Auriemma costringe il quintetto allenato da Vincenzo Cusitore ad attaccare prevalentemente sul perimetro. Eccezion fatta per Chirico, però, la mira non assiste i giocatori di casa.

Sotto di 6 lunghezze (8-14) in vista dell’ultimo minuto e mezzo di gioco, Cava si riporta a contatto con i battistrada, beneficiando della buona intesa tra Nocerino e Cirillo, ma una tripla di Pascarella consegna a San Michele 5 lunghezze di margine al primo stop: 12-17.

La reazione della Twist non tarda ad arrivare: Santucci getta un sasso nello stagno, Erra – schierato regolarmente dopo l’infortunio nel finale di gara-1 – lascia il segno con 5 punti consecutivi prima che Chirico accenda la freccia con il piazzato del 21-19. Dopo aver penato a lungo sotto i tabelloni, ecco i primi punti della serata di Sammartino, ma i gialloblù ribaltano ancora il punteggio sull’asse Pascarella-Gervasio: 23-26.

Cusitore allarga ancora le rotazioni, concedendo minuti preziosi a Luca Bauduin: l’ex Portici lascia il segno con una tripla e l’arresto e tiro del 28-26. Una scossa emotiva di cui beneficiano anche i compagni di squadra: Nocerino rispolvera il tiro pesante, accarezzando per due volte la retina dai 6.75, Sammartino chiude un primo tempo di sacrificio con i punti del 36-29.

Arrampicatasi fino al +10 (39-29) subito dopo l’intervallo grazie ai liberi di Nocerino e Sammartino, Cava perde completamente la bussola in attacco: forzature, palle perse talora banali, attacchi con l’acqua alla gola. Di contro, San Michele fiuta l’aria favorevole per cominciare a variare il suo assetto offensivo: pur non rinunciando alle incursioni in area, gli ospiti muovono con più costanza il pallone per procurarsi tiri aperti a ripetizione.

I risultati si vedono quasi subito: Cavallaro si sblocca dopo un primo tempo da comparsa, inaugurando un micidiale 0-14 a cui partecipano anche Gervasio e Papa, a segno anche con un canestro e fallo. Dopo 7’30” di digiuno dal campo, Cava si sblocca con Crescenzo Erra. Tuttavia, Maddaloni sfrutta la superiorità di Auriemma sotto i tabelloni per spingersi fino al 42-47, appena ritoccato in lunetta da Sammartino.

Cava dà un ultimo segnale di vita con Bauduin (46-48) prima di perdere definitivamente contatto dai casertani, che non si limitano soltanto a sigillare l’area – negando qualsiasi opportunità a rimbalzo a Sammartino e Cirillo: Maddaloni gioca con pazienza in attacco, cercando sempre la soluzione più redditizia. La vedette della fuga decisiva è Roberto Gervasio: 11 punti consecutivi per spingere Cava a un palmo dall’abisso.

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Anche Agropoli e Sarnese sotto 0-2

Il secondo atto dei play-off è stato sfavorevole anche alle altre due squadre della nostra provincia.

Chi può nutrire legittimamente più di un rimpianto è la Gustarosso Sarnese che, dopo una partita tutto cuore, è stata battuta per 67-62 dalla Al Delfino Mugnano. Nonostante la prestazione sopra le righe di Orefice sul perimetro e di Filippi sotto i tabelloni, la squadra-satellite della Virtus Arechi Salerno è rimasta sempre a contatto con gli avversari, accarezzando nel finale la pazza idea del sorpasso.

I napoletani hanno però giocato i possessi decisivi con maggiore lucidità, beneficiando anche di alcune decisioni arbitrali duramente contestate dai granata, cui non sono bastati i 22 punti di un eccellente Loïq Marie – sommati ai 19 di Khalifa Diop – per pareggiare la serie.

Anche la BCC Agropoli si trova spalle al muro dopo il 73-65 incassato in casa delle Ceramiche Vesuviane Cercola. Nonostante la performance meno ispirata del solito di Borrelli e Di Mauro – ambedue al di sotto della doppia cifra – i delfini del Tirreno sono rimasti in partita grazie al 40enne Palma e ai punti pesanti di Marino dalla panchina.

Il corpo a corpo finale, però, ha premiato i vesuviani, che hanno sfruttato la superiorità a rimbalzo della coppia Moccia-Rusciano e le ottime percentuali al tiro del jolly Hauber per avvicinarsi alla promozione nella C riunificata.

Il tabellone completo

Formula: tutte le serie al meglio delle 5 partite, l’eventuale “bella” in casa della squadra meglio piazzata al termine della prima fase. Le vincitrici promosse nella Serie C unica, le perdenti retrocedono in Serie D.

Le date

Gara-3 (a campi invertiti): 27-28-29/5

Eventuale gara-4 (a campi invertiti): 31/5-1/6

Eventuale gara-5: 3-4/6