Sabatini al lavoro per la Salernitana che verrà: a centrocampo spunta il nome di Osame Sahraoui
Osame Sahraoui: un nuovo “vichingo” a centrocampo?
Nove giorni fa la sconfitta più dolce della Salernitana, 0-4 in casa contro l’Udinese all’ultima gara di campionato per giocarsi la permanenza in Serie A. Il “regalo” arriva però da Venezia dove i lagunari fermano il Cagliari: per i granata è ancora massima serie. La nuova Salernitana, 2022-23, non vuole vivere le ansie dell’ormai trascorso campionato e vuole farsi già trovare operativa. In attesa di ufficializzare il ritiro austriaco, la troupe granata guidata da Walter Sabatini butta già un occhio al mercato.
Origini marocchine ma nato ad Oslo. Ragazzo talentoso ma acerbo. Osame Sahraoui è l’ennesimo fiore scandinavo di un calcio nordico totalmente in evoluzione. Cresce e gioca, ancora oggi, nel Valerenga dove il classe 2001 viene descritto come un giovane prodigio del calcio scandinavo e recentemente ha dichiarato di essere ancora indeciso sulla scelta finale tra il Marocco da dove proviene, e la Norvegia dove è nato e ha esordito nell’Under 21. Sahraoui ha il contratto in scadenza nel giugno del prossimo anno ma chi lo conosce ha confidato di avere un ottimo potenziale.
Buona visione di gioco, abile e rapido nel giocare sulle fasce. Sahraoui rappresenterebbe nel 3-5-2 di Davide Nicola una valida alternativa sia a centrocampo, come mezzala, sia esterno a sinistra capace di impiegarsi bene nella fase di possesso e non. Sabatini potrebbe piazzare un “Bohinen bis” ma con Sahraoui che andrebbe a coprire l’out mancino che con i ritorni alla base dei prestiti di Ranieri, Ruggeri e Zortea, resta orfana di uomini. Strandberg potrebbe accettare il ritorno in patria magari proprio al Valerenga, club che lo lanciò in Europa con quattro presenze nelle qualificazioni all’Europa League.
