La Salernitana torna da Latina con un solo punto, visto il pari per 0-0 con la squadra di Bruno. L’assenza di Capomaggio ha sicuramente influenzato il piano tattico di Raffaele.
Salernitana, quanto pesa Capomaggio?
Ci sono alcuni giocatori per la quale è difficile farne a meno, e Raffaele, come la Salernitana lo sa. Capomaggio si conferma, oltre che un amuleto, un’assenza grave. La Bersagliera senza il suo centrocampista di riferimento ha difficoltà, soprattutto in palleggio. La trappola di Bruno, nella bolgia del “Francioni”, è risultata decisiva per bloccare la tattica di Raffaele di proporre al posto di Capomaggio un centrocampista come Varone, ben schermato da Parigi, sacrificato in uno stancante gioco senza palla, ma decisivo per rallentare le azioni di manovra dei granata. Di Vico, entrato proprio al posto di Varone nel secondo tempo, ha dato maggiore brillantezza ad un possesso palla fin troppo statico, ma la musica, alla fin fine, non è cambiata, come confermato dallo 0-0 finale.
Il limite di G(i)a(l)lo…
Con Galo titolare la Salernitana si è dimostrata una squadra propositiva ed in grado di, in caso di situazioni di contenimento, ribaltare il fronte in maniera veloce proprio grazie alle ottime doti di palleggio e visione del centrocampista di La Plata. Caso, o meno, con lui in campo la Salernitana ha perso solo una partita: quella del “Massimino” contro il Catania di Toscano, dove comunque si era distinto per la sua fisicità, come dimostrano i suoi 23 duelli di gioco (13 di questi vinti). Senza di lui, invece, i risultati sono deludenti: al pareggio di Latina di ieri sera, si sommano la sconfitta col Cerignola (gara da lui disputata fino al 68′ quando è stato espulso sul risultato di 2-0 a favore dei granata) ed il pari di Casarano, raggiunto solo in extremis grazie alla rete di Quirini.
Il limite dell’ex Audace Cerignola è, evidentemente, solo uno, ed è alla luce del sole, vista la sua irruenza in alcune fasi della partita. Sono infatti già sei i cartellini gialli di Capomaggio in questa stagione, sinonimo di grande ritardo nelle scelte di gioco. Negli ultimi tre anni di Serie C, la doppia cifra di ammonizione è sempre raggiunta: 10 nella stagione 2022-2023, 11 nelle annate 2023-2024 e 2024-2025. Insomma, amuleto o non, Capomaggio è decisivo per questa squadra, e se non lo dimostra a suon di gol, come nell’ostica trasferta del Veneziani, si vede e si sente quando non è in campo ad aiutare la Bersagliera per raggiungere la sua causa.







