Ulteriori novità legate al caso Brescia che sta scuotendo e ridisegnando la Serie B. Il club di via Solferino è vicino a chiudere il passaggio di proprietà, ragion per cui ha bruciato le tappe per presentare il ricorso alla Corte Federale d’Appello. Il TFN aveva sancito la retrocessione in Serie C delle rondinelle, ma questa nuova svolta potrebbe aprire un ulteriore spiraglio per la sopravvivenza del club nel calcio professionistico.
Caso Brescia: tra corsa contro il tempo e spiragli di luce
Aggiornamento ore 18: 36 – La Corte d’Appello Federale ha stabilito che l’udienza di secondo grado si terrà martedì 10 giugno alle ore 16.
Il Brescia sta vivendo ore frenetiche per cercare di salvare titolo sportivo e categoria. È notizia di poche ore fa l’intesa raggiunta da Massimo Cellino e la cordata americana capitanata dall’ex braccio destro del presidente delle rondinelle, Francesco Marroccu, per la cessione del club.
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Un fattore, questo, importante per garantire l’iscrizione del team lombardo al prossimo campionato, data la scadenza imminente dei termini per presentare la documentazione e i bonifici necessari. Stando a quanto raccolto da Brescia Oggi, lo scambio di documenti tra le parti è avvenuto, quindi non resta altro che far partire i bonifici con gli emolumenti da pagare entro venerdì 6 giugno. Entro il 24 giugno, invece, il tutto dovrà essere perfezionato con la fideiussione bancaria (da 800mila euro in caso di Serie B, da 350mila in caso di Serie C), data la proroga concessa dal Consiglio Federale.
Questa schiarita ha tranquillizzato non solo i calciatori, ma anche i tifosi, i quali hanno annullato la protesta sotto la sede della società. Il closing avverrà, molto probabilmente, quando si saprà meglio la categoria a cui prenderà parte la squadra. Inoltre, si attende la formalizzazione dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate per la rateizzazione del debito riguardante le imposte non pagate. Il documento necessario dovrebbe arrivare in giornata.
Ricorso alla Corte Federale d’Appello: le rondinelle non mollano
Bruciando le tappe e anche grazie alle garanzie ottenute dall’accordo per il passaggio di proprietà, il Brescia ha depositato il ricorso alla Corte Federale d’Appello.
Le rondinelle contestano la decisione del Tribunale Federale Nazionale, che aveva sancito la retrocessione delle rondinelle in Serie C con penalizzazione di 4 punti da scontare nel prossimo campionato. La truffa subita e le tempistiche anomale restano ancora i cavalli di battaglia della difesa legale dei lombardi.
La sentenza è attesa tra il 10 e il 12 giugno, dopodiché si dovrebbe disputare il doppio play-out nelle date previste (15 e 20 giugno). La Salernitana resta in attesa della sentenza, in modo da poter decidere se impugnarla o meno ricorrendo al Collegio di Garanzia del CONI, oppure direttamente al Tar del Lazio.