Antivigilia del big match tra Catania e Salernitana valevole per la decima giornata del campionato di Serie C girone C. Ai nostri microfoni, il collega Giuseppe Fallica, ci ha presentato in esclusiva la formazione etnea.
Catania-Salernitana, parola a Fallica
Catania–Salernitana è alle porte, tempo di big match, di antiche rivalità che tornano ma soprattutto di una sfida tra due importantissime piazze del meridione, che, per motivi differenti, si sono ritrovate in terza serie. I granata, attualmente primi in graduatoria, se la vedranno contro gli etnei in una sfida che si preannuncia ricca di emozioni. Ai microfoni di SalernoSport24, è intervenuto in esclusiva il collega Giuseppe Fallica che ha parlato ai nostri microfoni della formazione siciliana.
Cosa non ha funzionato in questi anni a Catania?
«In questi tre anni sono stati tanti i fattori che hanno influenzato la mancata promozione del Catania in cadetteria sia in termini strettamente calcistici e sia per questioni societarie. Sono stati fatti investimenti importanti e ogni anno la rosa è sempre stata competitiva, nonostante non si sia trovata nelle scorse stagioni la guida tecnica adatta a gestire il gruppo squadra. Penso per esempio a Lucarelli e Tabbiani, allenatori arrivati per vincere ma che non hanno rispettato le aspettative iniziali incontrando non poche difficoltà in una piazza così calda come quella catanese. Al Catania è mancata la costanza dei risultati in un campionato comunque che a mio parere è il più complicato di tutti. Con l’arrivo di Pastore nel ruolo di ds si è vista maggior organizzazione e il mercato ha portato in dote una squadra mai come quest’anno senza alibi proprio perchè costruita a immagine e somiglianza del mister Domenico Toscano. Catania è una piazza troppo esigente e che vorrebbe vincere tutte le gare: la squadra deve essere sempre concentrata durante la stagione e mentalizzata su un obiettivo che in questa categoria si costruisce partita dopo partita e mai a lunga gittata. La società ha investito tanto e ci sono tutte le carte in regola per tentare il salto di categoria».
Come vedi la sfida di domenica?
«Quella di domenica è una partita che potrebbe risultare un crocevia importante per il futuro delle due formazioni in campo. Le due squadre hanno l’imperativo di vincere il campionato e saranno alla pari del Benevento in lotta per questo traguardo fino alla fine. Sarà una gara piena di giocatori di qualità e mi aspetto una partita equilibrata e combattuta da entrambe le parti. Non sottovaluterei nemmeno la questione degli ex: Cicerelli ad ora non dovrebbe essere della partita mentre Casasola sta crescendo e si sta integrando piano piano con la sua nuova maglia. In maglia Salernitana sia Anastasio e sia Inglese senz’altro saranno alla ricerca di riscatto dopo le vicissitudini estive».
A chi deve prestare attenzione la Salernitana?
«Il giocatore che mi ha stupito di più è Gabriel Lunetta, che nonostante non partisse con i favori del potenziale titolare, sta trascinando il Catania a suon di reti e di giocate da categoria superiore. Contro il Giugliano ha siglato un gol di pregevole fattura che ha aperto l’incontro, ma già al Massimino aveva fatto vedere qualità importanti contro il Siracusa. Ci si aspetta di più sia da Jimenez e sia Caturano, calciatori che ad ora, per motivi diversi, non hanno ancora dato un contributo concreto alla causa. Il Catania è forte in ogni reparto e anche la Salernitana è formazione che lotterà fino alla fine per vincere. Le due formazioni sono sostenute da due tifoserie appassionate e ambiziose».






