La Cavese interrompe la sua striscia positiva proprio nel momento più delicato del campionato. Al “Simonetta Lamberti”, l’Audace Cerignola si impone grazie alle reti di D’Andrea e Capomaggio, confermandosi seconda forza del Girone C.
Cavese-Audace Cerignola, la cronaca del match
Per gli aquilotti, fermi a quota 38, si tratta dell’undicesima sconfitta stagionale: un ko che pesa, soprattutto per come è maturato, tra episodi discussi, nervosismo e grande fisicità imposta dagli ospiti.
Primo tempo: Cerignola cinico, D’Andrea punisce la Cavese
Il match si accende sin dai primi minuti. La Cavese parte forte e si rende subito pericolosa: al 2’, Saio colpisce di testa su cross perfetto di Loreto, ma Greco salva sulla linea. La risposta del Cerignola è immediata: al 17’, Volpe sfiora il vantaggio con un colpo di testa da ottima posizione su assist di Tascone. La gara è vivace, aperta, e l’episodio che rompe l’equilibrio arriva al 28’: un errore in uscita di Pezzella spalanca il contropiede ai gialloblù. Sainz-Maza calcia forte, Lamberti respinge, ma sulla ribattuta è D’Andrea il più reattivo, insaccando lo 0-1.
I metelliani provano a reagire nel finale di primo tempo: Verde serve Vitale al limite, ma il suo destro viene murato da Visentin. Prima del duplice fischio è ancora Capomaggio a rendersi pericoloso, ma Lamberti blocca a terra. Le squadre vanno al riposo con l’Audace in vantaggio ed il “Simonetta Lamberti” già carico di tensione per alcune decisioni arbitrali molto contestate.
Ti potrebbe interessare anche:
Secondo tempo: caos, proteste e raddoppio. La Cavese si arrende
Il secondo tempo riparte con gli stessi undici in campo e senza variazioni nel modulo. Il copione, però, cambia subito: i primi dieci minuti sono segnati da continue interruzioni e perdite di tempo da parte degli ospiti, tra le proteste sempre più accese del pubblico metelliano. L’arbitro lascia correre su molti episodi, alimentando la tensione. La Cavese tenta la scossa con due punizioni di Chiricò, ma senza creare veri pericoli.
Mister Felice Scotto, in panchina al posto dello squalificato Maiuri, decide di cambiare assetto e passa al 3-4-3 per dare più spinta, ma il centrocampo fatica a reggere l’impatto fisico del Cerignola. I gialloblù continuano a ripartire e al 74’ chiudono i giochi: Cuppone viene fermato da un miracolo di Lamberti, poi Santarcangelo colpisce il palo a porta vuota. Nella confusione dell’azione, Capomaggio trova spazio, salta l’uomo e infila il 2-0.
La Cavese reagisce con orgoglio: ci provano Chiricò e Rossi, ma il Cerignola si chiude bene e continua a perdere tempo. Nei sei minuti di recupero, poco o nulla: solo rabbia, continui fischi per la terna arbitrale e la consapevolezza di aver perso una sfida che che avrebbe potuto essere cruciale per i play-off.
Ora gli aquilotti dovranno rialzarsi subito: sabato prossimo, al “Simonetta Lamberti” contro il Catania, non possono permettersi di sbagliare: serve concentrazione e tanta cattiveria!
Il tabellino del match
CAVESE (3-5-2): Lamberti; Evangelisti (77’ Marchisano), Saio, Loreto; Rizzo (61’ Sorrentino), Sannipoli (70’ Marranzino), Pezzella (77’ Barone), Vitale, Rossi; Chiricò, Verde (70’ Vigliotti). A disposizione: Boffelli, Di Somma, Konate, Fornito, Peretti, Citarella. All. F. Scotto (vice).
AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Greco; Gonnelli, Visentin, Romano (82’ Ligi); Sainz-Maza (70’ Mcjannet), Coccia, Capomaggio, Tascone, Volpe (63’ Nicolao); D’Andrea (63’ Santarcangelo), Cuppone (82’ Achik). A disposizione: Saracco, Fares, Russo, Velasquez, Ianzano, Carrozza. All. G. Raffaele.
ARBITRO: Francesco Zago di Conegliano.
ASSISTENTI: Davide Santarossa di Pordenone e Michele Rispoli di Locri.
QUARTO UOMO: Alessandro Recchia di Brindisi.
AMMONITI: Volpe (A), Verde (C), Visentin (A), Cuppone (A), Coccia (A), Greco (A).
MARCATORI: D’Andrea (A), Capomaggio (A).
ESPULSI: –
CORNER: 9-3
NOTE: Recupero 1’ pt, 6’ st.
