La prossima giornata di Serie C metterà contro, dopo diciotto anni, la Salernitana e la Cavese, in una gara delicata ed attesa per entrambe le compagini. SalernoSport24, per l’occasione, ha intervistato uno storico doppio ex, Giampaolo Ciarcià.
Ciarcià: “La Salernitana è costruita molto bene”
Ex di Salernitana e Cavese, oltre che reduce da esperienze a Benevento, Taranto, Ternana, Crotone e Spezia tra le altre, Giampaolo Ciarcià è stato protagonista in entrambe le piazze che domenica pomeriggio, allo stadio “Arechi”, si sfideranno dopo ben diciotto anni. Positiva la sua esperienza con entrambe le squadre: con la Salernitana, ha messo a segno quattro gol in cinquantuno partite, e conquistato la promozione in Serie B del 2008, mentre con la formazione metelliana, nel 2016, ha segnato ben sei gol in ventotto partite. Tra i vari argomenti trattati con l’ex ala d’attacco vi è la partenza a razzo della nuova Salernitana di Raffaele, alla quale si contrappone la voglia di riscatto della Cavese, vittoriosa solo nell’ultima uscita di Monopoli, ed un’aspettativa prettamente tattica della gara.
Che partita si aspetta?
«I derby sono partite diverse. I punti sono sempre tre per entrambe le compagini ma, in fondo, sono partite differenti. La gente ci tiene di più e sarà difficile per entrambi. La cosa importante è che non succedano cose fuori dal campo. Poi, è giusto giocarla nel miglior modo possibile ed al massimo, senza portare nulla fuori dal terreno di gioco».
Secondo lei cosa può sbloccare il match?
«Sarà una partita d’attenzione per entrambe le formazioni: la Cavese viene da una vittoria importante fuori casa, mentre la Salernitana viene da un inizio di stagione dove sta facendo benissimo. L’episodio è sicuramente qualcosa che può portare a sbloccare la partita. In una gara come il derby è fondamentale portare l’episodio dalla propria parte, e poi vedere che succede».
Cosa ne pensa della partenza della squadra di Raffaele?
«La Salernitana farà un buon campionato sicuramente, dove le prime giornate, giocate benissimo, potranno essere solo un antipasto del campionato. È una squadra che darà molti problemi a tutte le altre compagini, costruita bene e con una rosa importante. Dirà la sua assolutamente, ma il campionato è lungo».
Nelle ultime uscite ci sono stati diversi errori nel reparto difensivo granata: come se li spiega?
«Quando non si fanno punti la colpa è di tutti, se si vince si vince tutti. La Salernitana nell’ultima gara, pareggiata al 90′ a Casarano, può reputare il punto guadagnato ed è merito di tutti averla ripresa. Quando una squadra fa degli errori, li fanno tutti e puntare il dito verso qualcuno non è mai bello. Il campionato è lungo ed è normale che questi errori succedano. A volte li commetti tu, altre volte i tuoi avversari. È la legge del calcio».
Per quanto riguarda la Cavese, invece, secondo lei dove può arrivare la formazione di Prosperi, calcolando soprattutto un inizio poco brillante ed un’ultima uscita, a Monopoli, molto convincente?
«L’inizio stagione della Cavese, per i risultati, è stato deludente. La vittoria di Monopoli, per altro fuori casa, è una partita che alza il morale alla squadra, che sarà alto a prescindere, essendo la gara di domenica un derby. Penso che sia comunque una buona squadra, da capire ancora per bene, ma il tempo e, soprattutto, il campo dirà che campionato potrà fare la squadra di Prosperi».
Chi potrà essere il giocatore da temere della Cavese?
«Possono essere tutti pericolosi, compreso il portiere, che potrà fare degli interventi miracolosi, o l’attaccante che può sempre segnare. Non c’è un nome in particolare, possono essere tutti decisivi. Si deve essere bravi a portare gli episodi dalla propria parte».







