L’ex centrocampista della Salernitana Claudio Ferrarese ospite della trasmissione “Punto Nuovo Sport” di Radio Punto Nuovo, si è soffermato sul momento della Salernitana.
Claudio Ferrarese ospite di Radio Punto Nuovo
Il centrocampista veneto Claudio Ferrarese, che ha vestito la maglia della Salernitana nella stagione 2004-2005, è stato quest’oggi ospite della trasmissione “Punto Nuovo Sport” di Radio Punto Nuovo. L’ex calciatore granata ha parlato del campionato negativo sin qui disputato e dell’arrivo a Salerno del nuovo allenatore Pasquale Marino. Ecco le sue dichiarazioni:
«Dal campionato sin qui disputato dalla Salernitana si denota come ci sia stata confusione, casino. Quando si cambia tanto rispetto alla stagione precedente, ma anche in corso d’opera, vuol dire che le idee non sono ben precise e lineari. Sono ormai nel mondo del calcio da trent’anni e annate così possono capitare, l’importante ora è portare a casa la salvezza e quindi il mantenimento della categoria».
«Quando si subentra in corso d’opera a poche giornate dalla fine si lavora poco, ma mister Marino è un allenatore esperto e qualcosina darà e già sta dando alla causa. Per esempio, la vittoria di domenica, è stata fondamentale ai fini della classifica. Subentrare a poche giornate dalla fine non vuol dire non avere nulla da dare alla squadra che prendi in consegna: serve il contributo di tutti alla causa, io sono abbastanza fiducioso perchè Marino è un mister esperto. Chiaramente non è facile fare in poco tempo quello che avresti fatto da inizio stagione. Io sono abbastanza fiducioso».
«Gli scontri diretti sono sempre gare da dentro o fuori e bisogna cercare quantomeno di non perdere domenica per poi presentarsi al prossimo match casalingo con l’ambizione di prendere i tre punti. Oltre all’aspetto atletico e fisico ci vorrà tanto aspetto anche mentale: la salvezza si costruisce anche nelle quattro mura dello spogliatoio guardandosi in faccia e lasciandosi alle spalle quello che è stato cercando di giocare ogni gara come se fosse quella della vita».