La gara tra Salernitana ed Empoli ha il sapore di un incrocio romantico per Vittorio Tosto e Ighli Vannucchi. I due ex calciatori sono entrambi legati a doppio filo ai due club, con i quali hanno condiviso gli anni più importanti e intesi delle rispettive carriere.
Tosto e Vannucchi: da Salerno a Empoli
La carriera di Tosto inizia con la Fiorentina di Claudio Ranieri, con la quale colleziona una sola presenza tra i professionisti. Sarà proprio alla Salernitana nel 1993, che avrà la sua grande occasione. I viola lo mandano in prestito in “C1” per “farsi le ossa” e l’esterno toscano diventa una pedina importante nello scacchiere di Delio Rossi. Con la Salernitana vincerà il campionato 1993-1994 attraverso i playoff.
Tosto torna in granata per 3 anni, dal 1996 al 1999. Nella sua seconda esperienza raggiunge una salvezza in Serie B e ottiene una promozione in Serie A, per poi retrocedere. In granata totalizza 110 presenze e 4 gol.
L’approdo a Empoli arriva, invece, tardi. Tosto giunge in Toscana nel 2006 dove resta per 4 stagioni. Tosto ottiene una salvezza nella prima stagione, per poi retrocedere nell’anno successivo (2007-2008). Con l’Empoli, Tosto termina la sua carriera tra i professionisti, per andare a giocare nel campionato di Eccellenza con la Fortis Lucchese.
Anche Vannucchi ha vestito prima la maglia granata e poi quella azzurra. Lucchese doc, passa dal club toscano alla Salernitana nel 1998-1999. Centrocampista multitasking, diventa subito un pilastro della Salernitana in Serie A. Con i granata gioca 74 partite in 4 stagioni, mettendo a segno 13 reti. Memorabile è il gol contro il Vicenza (2-1) che alimentò ancora per una giornata le speranze granata. Sempre contro i biancorossi, l’anno dopo, fu autore del 3-2 in rimonta dopo uno slalom dalla trequarti. Iconico anche il gol in rovesciata contro il Siena (2000-2001).
Ad Empoli Vannucchi arriva invece dopo una parentesi a Venezia (2001-2002) in cui segna 3 reti in 2 presenze. Dopo altre esperienze, tra cui Palermo e La Spezia, il centrocampista Lucchese torna in azzurro, diventando un simbolo della squadra toscana. Nella sua “seconda vita” a Empoli totalizza ben 234 presenze e 32 reti, diventando il sesto calciatore per presenze della storia empolese.
