In occasione della gara tra Salernitana e Monza, valida per la 24ª giornata di Serie A 2022-2023, SalernoSport24 ha intervistato un ex granata, l’attaccante Ettore Mendicino.
Salernitana, intervista all’ex attaccante Ettore Mendicino
Come anticipato, in vista della gara prevista per domenica 26 Febbraio, allo stadio Arechi di Salerno, alle ore 15, tra Salernitana e Monza, SalernoSport24 ha intervistato Ettore Mendicino. Attaccante della Bersagliera durante le stagioni 2013-2014 e 2014-2015. Protagonista con diversi gol di un certo rilievo.
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Cosa pensa della prossima gara contro il Monza?
« Sicuramente per come si sono evolute le cose nelle ultime giornate è una gara importantissima, nel senso che la Salernitana è chiamata a dare una risposta. Purtroppo è come se fosse subentrato un vortice ed è necessario fare punti. Un’ulteriore sconfitta potrebbe determinare una tensione che potrebbe rivelarsi deleteria».
Crede che l’esonero di Nicola sia stato qualcosa di necessario?
«Per giudicare un esonero purtroppo bisogna essere pienamente nelle dinamiche del gruppo, da fuori si può valutare il fatto che fin quando c’è stato Davide Nicola, la Salernitana era in linea con il proprio obiettivo. Tuttavia, c’è anche da dire che ci sono dei dati di fatto che nelle ultime settimane hanno rappresentato un calo di prestazione dell’intero gruppo, evidentemente la Società ha ritenuto opportuno procedere in tal senso».
Che ricordi porta relativamente alla Tifoseria granata e alla Piazza di Salerno?
«Salerno non l’ho mai nascosto, rappresenta uno dei capitoli più belli della mia vita. Finalmente è una piazza che compete ai livelli che merita. Sono sicuro che quando i grandi della Serie A arrivano alla Arechi rimangano entusiasti ed affascinati dall’atmosfera. La passione della gente e la Piazza merita di vivere questi livelli. Io ho avuto la grande fortuna di giocare e vincere a Salerno, emozioni che altri giocatori di Serie A che giocano in squadre minori, credo non abbiano assaporato».
Ci puoi parlare dello spiacevole episodio intercorso durante la gara contro il Matera nel campionato di Lega pro 2013-2014?
«Un episodio importante che mi ha determinato trauma cranico, che per certi versi ha segnato la mia carriera. Non è stato semplice superare quel momento, pero ricordo benissimo l’affetto della gente. Una parte della carriera che ricorda paradossalmente anche in maniera positiva».
