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Felleca: “A Martina consapevoli della nostra forza. Corsa con il Casarano? Alla pari”

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L’esclusiva intervista a Francesco Felleca, attaccante della Nocerina che sta incantando il girone H del campionato di Serie D e guidando i molossi nella rincorsa alla promozione.

Felleca: “A Nocera tutti mi capiscono e mi aiutano”

Arrivato a campionato in corso, dopo aver iniziato la stagione con la Fidelis Andria, concorrente del medesimo girone dei molossi, Felleca sta trovando continuità di prestazioni e reti importanti. Già 7 le sue marcature in rossonero, conditi anche da 4 assist, in appena 13 presenze.

L’approdo del numero 98 in rossonero è coinciso con il cambio in panchina, con l’avvento di Salvatore Campilongo. Di lì, Francesco ha giocato sempre da titolare, tranne la gara con l’Ischia, gara in cui è subentrato decidendo la gara, procurandosi e realizzando un calcio di rigore.

Agendo da esterno di sinistra, riesce a dare imprevedibilità alla manovra rossonera. Spesso crea superiorità numerica ed ha dimostrato anche notevoli doti balistiche oltre al sangue freddo nel concludere a rete.

L’intervista all’esterno della Nocerina

Hai iniziato la stagione con la Fidelis, segnando appena un gol in dieci partite

«Ad Andria ho vissuto un momento negativo sicuramente. Ero convinto di venire a Nocera e il periodo no mi ha dato la forza per reagire. Alla Fidelis era un modulo diverso, si giocava con un attacco a 2. Qui invece il mister mi fa stare tranquillo in avanti, tutti mi capiscono e mi aiutano. Stiamo facendo bene ma è ancora lunga».

L’anno scorso hai giocato con la Cavese, la rivalità con Nocera è forte

«Ci sono ben poche differenze. Sono due piazze importanti che vivono di queste due squadre. Ogni giorno ti fanno sentire il loro calore e supporto. Sono davvero due città incredibili, anche se c’è la rivalità».

A Nocera hai ritrovato Simone Addessi

«Con Simone mi sentivo tutti i giorni quando stavo ad Andria. Siamo amici anche al di fuori dal campo. Quando è nata questa idea della Nocerina, mi chiamava spesso per farmi venire. Anche Ciro Favetta è un amico, abbiamo giocato insieme a Caserta. Poi mi sono convinto di venire a Nocera, conoscevo bene la piazza».

Nelle ultime settimane non eri pienamente in forma

«Siamo tornati ad allenarci ieri, ogni domenica è una battaglia. Io  ne risento un po’ in più ricevendo particolare attenzione dagli avversari. Adesso sto bene, ho risolto il problema alla caviglia».

Ripensi mai che avresti potuto calciare tu il rigore contro il Costa d’Amalfi a tempo scaduto?

«No, assolutamente no. Il mister ha fatto una scelta e va rispettata perché ci sono dei ruoli. Bottalico è forte tecnicamente e calcia bene. Sbagliare un rigore è normale, doveva andare così».

Com’è giocare con la consapevolezza che anche vincendole tutte, potrebbe non bastare?

«Dopo Casarano ci siamo detti di vincere ogni partita e si vedrà alla fine. Anche loro devono vincerle tutte e non è semplice. Secondo me siamo alla pari».

Il Martina, prossimo avversario, è a -1 ed è un po’ la sorpresa del girone

«Una squadra giovane, che corre e gioca bene. Ci sono diversi calciatori che conoscono. Loro si impegnano e ce la mettono tutta. Dalla nostra andremo a giocarci una bella partita con la consapevolezza della nostra forza».

Per alcuni di voi questa potrebbe essere una possibilità per tornare in Serie C, serie in cui non avete lasciato ancora il segno

«Assolutamente sì, questo è un obiettivo personale di tutti. Però al momento non possiamo permetterci di pensare a quello che sarà. Dobbiamo rimanere concentrati partita dopo partita e alla fine tireremo le somme. Ovviamente ce lo auguriamo, ma rimaniamo sul pezzo».

 

Gennaro Caso
Gennaro Caso
Laureato in economia e management, classe 2000 e nativo di Nocera Inferiore, approccia al mondo del giornalismo nell'estate del 2020, con Salerno Sport 24 fino all'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2024. Da sempre segue con attenzione e imparzialità il mondo del calcio internazionale e regionale. Nell'adolescenza si avvicina al futsal, ma soprattutto al tennis. La passione per i numeri e le statistiche a sottolineare che lo sport e la matematica possono andare a braccetto!
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Felleca: “A Nocera tutti mi capiscono e mi aiutano”

Arrivato a campionato in corso, dopo aver iniziato la stagione con la Fidelis Andria, concorrente del medesimo girone dei molossi, Felleca sta trovando continuità di prestazioni e reti importanti. Già 7 le sue marcature in rossonero, conditi anche da 4 assist, in appena 13 presenze.

L’approdo del numero 98 in rossonero è coinciso con il cambio in panchina, con l’avvento di Salvatore Campilongo. Di lì, Francesco ha giocato sempre da titolare, tranne la gara con l’Ischia, gara in cui è subentrato decidendo la gara, procurandosi e realizzando un calcio di rigore.

Agendo da esterno di sinistra, riesce a dare imprevedibilità alla manovra rossonera. Spesso crea superiorità numerica ed ha dimostrato anche notevoli doti balistiche oltre al sangue freddo nel concludere a rete.

L’intervista all’esterno della Nocerina

Hai iniziato la stagione con la Fidelis, segnando appena un gol in dieci partite

«Ad Andria ho vissuto un momento negativo sicuramente. Ero convinto di venire a Nocera e il periodo no mi ha dato la forza per reagire. Alla Fidelis era un modulo diverso, si giocava con un attacco a 2. Qui invece il mister mi fa stare tranquillo in avanti, tutti mi capiscono e mi aiutano. Stiamo facendo bene ma è ancora lunga».

L’anno scorso hai giocato con la Cavese, la rivalità con Nocera è forte

«Ci sono ben poche differenze. Sono due piazze importanti che vivono di queste due squadre. Ogni giorno ti fanno sentire il loro calore e supporto. Sono davvero due città incredibili, anche se c’è la rivalità».

A Nocera hai ritrovato Simone Addessi

«Con Simone mi sentivo tutti i giorni quando stavo ad Andria. Siamo amici anche al di fuori dal campo. Quando è nata questa idea della Nocerina, mi chiamava spesso per farmi venire. Anche Ciro Favetta è un amico, abbiamo giocato insieme a Caserta. Poi mi sono convinto di venire a Nocera, conoscevo bene la piazza».

Nelle ultime settimane non eri pienamente in forma

«Siamo tornati ad allenarci ieri, ogni domenica è una battaglia. Io  ne risento un po’ in più ricevendo particolare attenzione dagli avversari. Adesso sto bene, ho risolto il problema alla caviglia».

Ripensi mai che avresti potuto calciare tu il rigore contro il Costa d’Amalfi a tempo scaduto?

«No, assolutamente no. Il mister ha fatto una scelta e va rispettata perché ci sono dei ruoli. Bottalico è forte tecnicamente e calcia bene. Sbagliare un rigore è normale, doveva andare così».

Com’è giocare con la consapevolezza che anche vincendole tutte, potrebbe non bastare?

«Dopo Casarano ci siamo detti di vincere ogni partita e si vedrà alla fine. Anche loro devono vincerle tutte e non è semplice. Secondo me siamo alla pari».

Il Martina, prossimo avversario, è a -1 ed è un po’ la sorpresa del girone

«Una squadra giovane, che corre e gioca bene. Ci sono diversi calciatori che conoscono. Loro si impegnano e ce la mettono tutta. Dalla nostra andremo a giocarci una bella partita con la consapevolezza della nostra forza».

Per alcuni di voi questa potrebbe essere una possibilità per tornare in Serie C, serie in cui non avete lasciato ancora il segno

«Assolutamente sì, questo è un obiettivo personale di tutti. Però al momento non possiamo permetterci di pensare a quello che sarà. Dobbiamo rimanere concentrati partita dopo partita e alla fine tireremo le somme. Ovviamente ce lo auguriamo, ma rimaniamo sul pezzo».

 

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Gennaro Caso
Gennaro Caso
Laureato in economia e management, classe 2000 e nativo di Nocera Inferiore, approccia al mondo del giornalismo nell'estate del 2020, con Salerno Sport 24 fino all'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2024. Da sempre segue con attenzione e imparzialità il mondo del calcio internazionale e regionale. Nell'adolescenza si avvicina al futsal, ma soprattutto al tennis. La passione per i numeri e le statistiche a sottolineare che lo sport e la matematica possono andare a braccetto!
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