Dall’altalenante stagione della Handball Lanzara all’infortunio, Francesco Avallone si racconta ai microfoni di SalernoSport24.
Handball Lanzara, parla Francesco Avallone
Classe 2003, ala destra della Handball Lanzara, Francesco Avallone ha dovuto affrontare uno degli ostacoli più difficili per un atleta: uno stop forzato. Una frattura al primo metatarso lo ha tenuto lontano dal campo per oltre due mesi, ma ora è finalmente tornato a disposizione della squadra. In questa intervista ci racconta il percorso di recupero, le emozioni in vista del rientro e le sue ambizioni per il finale di stagione.
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Le dichiarazioni ai microfoni di SS24
Dopo oltre due mesi di stop forzato per una frattura al primo metatarso, l’ala classe 2003 della Handball Lanzara è tornata a disposizione della squadra. In vista del doppio confronto con Mascalucia nei playout di Serie A Silver, Avallone fa il punto sulla stagione e sulle sue condizioni fisiche.
«Può sembrare strano, ma questo è stato lo stop più lungo della mia carriera» – racconta Avallone. Il recupero è durato circa due mesi e mezzo. La fase più complicata è stata quella iniziale, con il gesso e l’immobilizzazione. Per fortuna la riabilitazione è andata abbastanza bene: abbiamo lavorato sul recupero del tono muscolare e della forza. A oggi c’è ancora qualche piccolo fastidio, ma è gestibile. La parte più difficile da accettare è stata l’assenza nel momento clou della stagione, durante il girone di ritorno. Forse avrei potuto dare una mano in più alla squadra, magari influendo in positivo sui risultati finali».
Guardando alla regular season appena conclusa, Avallone non nasconde le difficoltà vissute dal gruppo:
«È stata una vera montagna russa. Abbiamo vissuto momenti difficili, ma la compattezza della squadra ci ha sempre tenuti uniti e ci ha permesso di reagire. Il cambio di allenatore ha dato una scossa positiva, portando risultati importanti. Nel girone di ritorno, però, abbiamo un po’ rallentato, complice la stanchezza accumulata e una serie di infortuni e indisponibilità. In alcune partite, come contro Trieste, Romagna e Bologna, avremmo meritato di più. Alla luce di certe prestazioni, credo che non avremmo dovuto ritrovarci ai playout».
Ora, però, è tempo di guardare avanti. Il 26 aprile e il 3 maggio il Lanzara affronterà Mascalucia nella doppia sfida salvezza.
«La prima settimana di preparazione è andata bene, stiamo recuperando forma e energie. Anche io mi sto rimettendo in carreggiata per essere pronto. Lavoreremo molto sull’intensità e sull’approccio tecnico, cercando di sfruttare le nostre caratteristiche migliori: ritmo alto e velocità. Contro Mascalucia mi aspetto una gara molto fisica, con tanta voglia di vincere da entrambe le parti. Noi vogliamo riscattarci da una stagione complicata, loro vorranno confermarsi come neopromossa di valore. Gara 1 sarà alla Palumbo e mi aspetto un pubblico caloroso a sostenerci. Gara 2, invece, sarà in Sicilia: un campo ostico per tradizione. Il nostro obiettivo è chiudere la serie il prima possibile, sperando di farlo già nella seconda sfida».