Da quando è seduto sulla panchina più importante di Firenze, Vincenzo Italiano ha fatto vedere buone cose. La squadra viola gioca bene, ma concretizza però poco
Vincenzo Italiano e il suo 4-3-3
L’ex tecnico dello Spezia sta dimostrando di potersi meritare una grande piazza in Serie A. La viola veniva da un tredicesimo posto, nella scorsa stagione, ma quest’anno sembra andare molto meglio.
Rispetto alla scorsa stagione – dove in questo periodo dell’anno stentava – i toscani hanno obiettivi più definiti. La viola punta alla qualificazione in Europa, occupando al momento il sesto posto. In piena lotta per l’Europa League, dunque, con obiettivo minimo almeno la Conference League.
I pregi di una squadra che ha saputo reinventarsi
L’addio di Vlahovic ha tolto molti gol lì davanti, ma ha dato equilibrio tattico. Sono 13 le reti fatte dall’addio del serbo, ma ora i calciatori giocano molto di più da squadra. La coppia difensiva formata da Milenkovic e Igor ne sbaglia pochissime, con addirittura solo 3 tiri concessi al Venezia nell’ultima giornata.
Il centrocampo è in grande spolvero, con Torreira e Bonaventura che stanno giocando una buonissima stagione, con Castrovilli che si fa trovare quasi sempre pronto.
Quest’ultimo dovrebbe non esserci contro la Salernitana, a causa di un brutto infortunio rimediato contro il Venezia. I più pericolosi, però, sono lì davanti. Concretizzano poco, ma creano parecchio. Ikoné, Cabral e Nico Gonzales sembrano trovarsi bene tra loro, ma manca qualcosa. Ci sarà, comunque, da stare attenti.
