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Juve Stabia-Salernitana, l’analisi del match: Breda va ko ed è al capolinea

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La Salernitana cade anche al “Menti” e probabilmente giunge al termine l’avventura di Roberto Breda sulla panchina granata. Njoh e Stojanovic condannano i granata

Juve Stabia-Salernitana finisce 1-0 per le Vespe che dunque bissano la vittoria dell’andata all’Arechi. I granata sono in caduta libera: l’ennesimo ko, giunto nel derby contro la Juve Stabia, mette i granata in una situazione di classifica drammatica, anche in virtù dei risultati odierni. L’avventura di Roberto Breda, a questo punto, rischia di essere seriamente giunta al capolinea..

Primo tempo di sofferenza: Njoh rovina i piani

In un “Menti” da clima delle grandi occasioni, la Salernitana sembra rimanere ‘folgorata’ inizialmente, soffrendo maledettamente l’intensità messa in campo dai ragazzi di Pagliuca che per i primi 10 minuti mettono alle corde i granata.

Breda, sceso in campo con un 3-5-2, ringrazia la poca concretezza sotto porta delle Vespe che non riescono a pungere a dovere negli ultimi 16 metri, in particolare con Fortini che al 21′, da una situazione di corner a favore per la Salernitana, si ritrova a tu per tu in contropiede con Christensen ma calcia a lato clamorosamente. L’ippocampo soffre in particolar modo sulla corsia mancina dove Njoh se la vede con un Floriani Mussolini discretamente più in partita. E, infatti, il francese, al 28′ e al 44′, prende due gialli ingenui che gli costano la doccia anticipata e un tempo di sofferenza in inferiorità numerica per la propria squadra.

Per quanto riguarda l’apporto offensivo, male i collegamenti con Cerri, che fa a sportellate per tutto il primo tempo (reclamando anche un rigore) ma non riuscendo mai ad incidere, così come Verde, un fantasma nella prima frazione e sostituito nell’intervallo per inserire Corazza. Più nervoso che altro, invece, Soriano che si prende un giallo per proteste (al pari di Breda in panchina), facendosi notare più per qualcosa da ridire verso l’arbitro Marchetti che per qualcosa di concreto in termini di apporto per la squadra. Da sottolineare in positivo la solidità di Ferrari che per un tempo tiene a bada alla grande ad un osso duro come Adorante, giganteggiando lì al centro della difesa.

La resistenza dura poco, la reazione non basta

La mossa di Breda con Corazza al posto di Verde e il passaggio al 5-3-1 con l’intento di difendere e ripartire si sfalda in neanche 10 minuti. La dormita di Stojanovic, autore di una prova disastrosa, costa l’1-0 di Fortini che cambia totalmente i piani della partita.

Anziché provare ad osare per cercare di ribaltare il risultato, il tecnico granata non cambia lo spartito, se non alzando i due esterni sulla linea di centrocampo. L’ingresso di Ghiglione per Stojanovic è linfa vitale perché la fascia destra diventa un fattore e la Juve Stabia va in grossa difficoltà da quel lato. L’occasione di Corazza e quella di Cerri (fermata da Bellich) sono la reazione che però non basta a questa Salernitana. La rete annullata a Ferrari è giusta ma sarebbe stato meritato almeno per quanto visto dopo lo svantaggio. Dopo la parità numerica ristabilita dall’espulsione di Louati, Breda ci impiega ben 5 minuti (molti e, soprattutto, tardi) per inserire Raimondo per cercare il forcing offensivo.

L’innesto di Guasone invece nei minuti di recupero è una scelta dettata dalla carenza di avere più centimetri nel reparto avanzato e dunque la scelta disperata da far ricadere sul difensore argentino che, appunto, esordisce da centravanti quale non è. La Salernitana cade ancora, rovinosamente. Breda rischia grosso: quale sarà la decisione della società? 

IL TABELLINO DI JUVE STABIA-SALERNITANA

Juve Stabia-Salernitana 1-0

Juve Stabia (4-3-3): Thiam; Ruggero, Peda, Bellich; Mussolini, Buglio (89′ Varnier), Leone (70′ Louati), Fortini (85′ Rocchetti); Piscopo (70′ Meli); Adorante (85′ Maistro), Candellone.

A disp.: Matosevic, Quaranta, Rocchetti, Baldi, Varnier, Meli, Gerbo, Maistro, Louati, Mosti, Dubickas, Sgabri. All.: G. Pagliuca

Salernitana (4-3-3): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Stojanovic (66′ Ghiglione), Soriano, Zuccon, Njoh; Verde (46′ Corazza), Tongya (89′ Guasone), Cerri.

A disp.: Corriere, Sepe, Hrustic, Corazza, Caligara, Guasone, Ghiglione, Nunziata, Fusco, Tello, Girelli, Raimondo. All.: R. Breda

Marcatori: 53′ Fortini
Angoli: 5-4
Ammoniti: 28′ Njoh, 30′ Buglio, 46′ Soriano
Espulsi: 44′ Njoh, 78′ Louati

Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido
Assistenti: A. Tegoni (sez. Milano) e L. Giuggioli (sez. Grosseto)
IV Ufficiale: Leonardo Mastrodomenico (sez. Matera)
VAR: Davide Ghersini (sez. Genova)
AVAR: Niccolò Baroni (sez. Firenze)

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Juve Stabia-Salernitana finisce 1-0 per le Vespe che dunque bissano la vittoria dell’andata all’Arechi. I granata sono in caduta libera: l’ennesimo ko, giunto nel derby contro la Juve Stabia, mette i granata in una situazione di classifica drammatica, anche in virtù dei risultati odierni. L’avventura di Roberto Breda, a questo punto, rischia di essere seriamente giunta al capolinea..

Primo tempo di sofferenza: Njoh rovina i piani

In un “Menti” da clima delle grandi occasioni, la Salernitana sembra rimanere ‘folgorata’ inizialmente, soffrendo maledettamente l’intensità messa in campo dai ragazzi di Pagliuca che per i primi 10 minuti mettono alle corde i granata.

Breda, sceso in campo con un 3-5-2, ringrazia la poca concretezza sotto porta delle Vespe che non riescono a pungere a dovere negli ultimi 16 metri, in particolare con Fortini che al 21′, da una situazione di corner a favore per la Salernitana, si ritrova a tu per tu in contropiede con Christensen ma calcia a lato clamorosamente. L’ippocampo soffre in particolar modo sulla corsia mancina dove Njoh se la vede con un Floriani Mussolini discretamente più in partita. E, infatti, il francese, al 28′ e al 44′, prende due gialli ingenui che gli costano la doccia anticipata e un tempo di sofferenza in inferiorità numerica per la propria squadra.

Per quanto riguarda l’apporto offensivo, male i collegamenti con Cerri, che fa a sportellate per tutto il primo tempo (reclamando anche un rigore) ma non riuscendo mai ad incidere, così come Verde, un fantasma nella prima frazione e sostituito nell’intervallo per inserire Corazza. Più nervoso che altro, invece, Soriano che si prende un giallo per proteste (al pari di Breda in panchina), facendosi notare più per qualcosa da ridire verso l’arbitro Marchetti che per qualcosa di concreto in termini di apporto per la squadra. Da sottolineare in positivo la solidità di Ferrari che per un tempo tiene a bada alla grande ad un osso duro come Adorante, giganteggiando lì al centro della difesa.

La resistenza dura poco, la reazione non basta

La mossa di Breda con Corazza al posto di Verde e il passaggio al 5-3-1 con l’intento di difendere e ripartire si sfalda in neanche 10 minuti. La dormita di Stojanovic, autore di una prova disastrosa, costa l’1-0 di Fortini che cambia totalmente i piani della partita.

Anziché provare ad osare per cercare di ribaltare il risultato, il tecnico granata non cambia lo spartito, se non alzando i due esterni sulla linea di centrocampo. L’ingresso di Ghiglione per Stojanovic è linfa vitale perché la fascia destra diventa un fattore e la Juve Stabia va in grossa difficoltà da quel lato. L’occasione di Corazza e quella di Cerri (fermata da Bellich) sono la reazione che però non basta a questa Salernitana. La rete annullata a Ferrari è giusta ma sarebbe stato meritato almeno per quanto visto dopo lo svantaggio. Dopo la parità numerica ristabilita dall’espulsione di Louati, Breda ci impiega ben 5 minuti (molti e, soprattutto, tardi) per inserire Raimondo per cercare il forcing offensivo.

L’innesto di Guasone invece nei minuti di recupero è una scelta dettata dalla carenza di avere più centimetri nel reparto avanzato e dunque la scelta disperata da far ricadere sul difensore argentino che, appunto, esordisce da centravanti quale non è. La Salernitana cade ancora, rovinosamente. Breda rischia grosso: quale sarà la decisione della società? 

IL TABELLINO DI JUVE STABIA-SALERNITANA

Juve Stabia-Salernitana 1-0

Juve Stabia (4-3-3): Thiam; Ruggero, Peda, Bellich; Mussolini, Buglio (89′ Varnier), Leone (70′ Louati), Fortini (85′ Rocchetti); Piscopo (70′ Meli); Adorante (85′ Maistro), Candellone.

A disp.: Matosevic, Quaranta, Rocchetti, Baldi, Varnier, Meli, Gerbo, Maistro, Louati, Mosti, Dubickas, Sgabri. All.: G. Pagliuca

Salernitana (4-3-3): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Stojanovic (66′ Ghiglione), Soriano, Zuccon, Njoh; Verde (46′ Corazza), Tongya (89′ Guasone), Cerri.

A disp.: Corriere, Sepe, Hrustic, Corazza, Caligara, Guasone, Ghiglione, Nunziata, Fusco, Tello, Girelli, Raimondo. All.: R. Breda

Marcatori: 53′ Fortini
Angoli: 5-4
Ammoniti: 28′ Njoh, 30′ Buglio, 46′ Soriano
Espulsi: 44′ Njoh, 78′ Louati

Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido
Assistenti: A. Tegoni (sez. Milano) e L. Giuggioli (sez. Grosseto)
IV Ufficiale: Leonardo Mastrodomenico (sez. Matera)
VAR: Davide Ghersini (sez. Genova)
AVAR: Niccolò Baroni (sez. Firenze)

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