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Le pagelle dei granata: Njoh e Stojanovic disastrosi. Buoni gli ingressi di Corazza e Ghiglione

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Si è concluso da pochi minuti il derby del “Menti” tra Juve Stabia e Salernitana valido per la 32ª giornata di Serie B . Ecco le pagelle dei granata.

Juve Stabia-Salernitana: le pagelle dei granata

La Juve Stabia per poter sognare un posto nei prossimi play-off, la Salernitana per scongiurare una disastrosa doppia retrocessione. Pagliuca conferma quasi in blocco gli stessi undici che hanno violato il “Manuzzi”, con la sola eccezione di Buglio al posto di Pierobon a centrocampo. Quasi rivoluzione per Breda, il quale si affida al tridente con Verde, Tongya e Cerri per sopperire all’assenza di Amatucci squalificato. Solo panchina per Raimondo, Ghiglione e Corazza, con Stojanovic e Njoh ad occupare le due fasce. Spazio dal 1′ anche per Soriano e Ruggeri.

La partita è terminata con una vittoria per 1-0 della Juve Stabia grazie al gol di Fortini al 53′. Entrambe le squadre hanno chiuso in 10 per le espulsioni di Njoh e Louati.

Christensen – Nel primo tempo non ha avuto un gran daffare (sospiro di sollievo sul tiro di Fortini a parte), ma si è fatto trovare pronto subito in avvio di ripresa sulla torsione di Adorante. Non può nulla sul taglio vincente di Fortini che è valso il vantaggio delle Vespe, ma sul cross di Buglio al 73′ non è sembrato irreprensibile, tanto da rischiare il tap-in di un attaccante. 6.

Ruggeri – Tanti interventi provvidenziali in copertura, ma nemmeno lui è sembrato perfetto in occasione del gol di Fortini: suo il colpo di testa bucato al momento del cross vincente di Piscopo. 5,5. Dall’84’ Raimondo – Non riesce ad incidere nel forcing finale. s.v.

Ferrari – Partita da vero condottiero per il capitano granata, il quale vince alla grande il duello con Adorante e si vede anche annullare il gol del pareggio per fallo di mano. Davvero l’ultimo a mollare, soprattutto nel finale quando viene schierato come attaccante aggiunto. 6,5.

Lochoshvili – Vero e proprio baluardo della difesa granata. I suoi recuperi in velocità sugli attaccanti gialloblù lanciati in campo aperto sono stati fondamentali e ha partecipato al forcing finale con le sue sgroppate sulla sinistra. 6.

Stojanovic – In occasione del contropiede sciupato da Fortini nel primo tempo, aveva pasticciato in maniera atroce con un improbabile alleggerimento all’indietro. Nella ripresa si addormenta ancora e, questa volta, sarà letale sul taglio vincente di Fortini che vale l’1-0 stabiese. 4,5. Dal 66′ Ghiglione – Entra e mette subito un pallone d’oro che Corazza non sfrutta per questione di millimetri. Tanti i pericoli creati dai suoi cross negli ultimi 24′ di partita e ciò fa aumentare gli interrogativi sulla scelta dell’undici iniziale da parte di Breda. 6,5.

Zuccon – Uno degli ultimi a mollare. Tanta corsa, tanta grinta, ma poca precisione nelle giocate. 5,5.

Soriano – Mette in campo la sua esperienza per far uscire la squadra dal momento di apnea. Nel finale di primo tempo sfiora il gol del vantaggio di testa, ma nella ripresa fa fatica a rendersi pericoloso. 5,5.

Njoh – La mossa a sorpresa di Breda non dà i suoi frutti, anzi: l’espulsione tragicomica con cui lascia i suoi in 10 nel finale di primo tempo ha compromesso una gara già di per sé in salita. 4.

Verde – Ha sofferto molto la fisicità e la corsa degli stabiesi. Qualcosa l’aveva pure inventata sui calci da fermo, ma si è rivelato troppo poco per poter mantenere la titolarità anche nella ripresa dopo l’espulsione di Njoh. 5,5. Dal 46′ Corazza – Entra molto bene in partita, il che rende ancora più misteriosa la sua esclusione dall’undici iniziale. Sfiora il pari di testa su grande invito di Ghiglione e per poco non si procurava il rigore nel finale di partita. 6,5.

Tongya – Dopo un primo tempo anonimo, nella ripresa si scuote e crea diversi grattacapi alla difesa stabiese, come in occasione della chance sciupata da Cerri per il pareggio. È lui a ristabilire la parità numerica in campo causando l’espulsione di Louati. 6. Dall’89’ Cruz Guasone – Entra nel forcing finale per cercare gloria nel gioco aereo, senza risultare efficace. s.v.

Cerri – Prima rischia il rigore con un tocco di mano sul tiro di Fortini, poi lo reclama sull’intervento di Peda. Nella ripresa sfiora il pareggio sul pallone di Tongya, ma è Bellich a chiuderlo sul più bello. 5,5.

Breda – Una partita sulla coscienza del tecnico trevigiano: Ghiglione e Corazza, tra i più in forma del momento, lasciati in panchina in favore dei disastrosi Stojanovic e Njoh; gli ingressi tardivi delle torri nel finale di gara; la reazione tardiva di una squadra che ha saputo dire la sua in inferiorità numerica soprattutto dopo i cambi. Folkloristico l’ingresso in campo di Cruz Guasone come attaccante improvvisato nel finale. Il tempo sta scadendo e la Serie C sta diventando realtà. 4,5.

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La partita è terminata con una vittoria per 1-0 della Juve Stabia grazie al gol di Fortini al 53′. Entrambe le squadre hanno chiuso in 10 per le espulsioni di Njoh e Louati.

Christensen – Nel primo tempo non ha avuto un gran daffare (sospiro di sollievo sul tiro di Fortini a parte), ma si è fatto trovare pronto subito in avvio di ripresa sulla torsione di Adorante. Non può nulla sul taglio vincente di Fortini che è valso il vantaggio delle Vespe, ma sul cross di Buglio al 73′ non è sembrato irreprensibile, tanto da rischiare il tap-in di un attaccante. 6.

Ruggeri – Tanti interventi provvidenziali in copertura, ma nemmeno lui è sembrato perfetto in occasione del gol di Fortini: suo il colpo di testa bucato al momento del cross vincente di Piscopo. 5,5. Dall’84’ Raimondo – Non riesce ad incidere nel forcing finale. s.v.

Ferrari – Partita da vero condottiero per il capitano granata, il quale vince alla grande il duello con Adorante e si vede anche annullare il gol del pareggio per fallo di mano. Davvero l’ultimo a mollare, soprattutto nel finale quando viene schierato come attaccante aggiunto. 6,5.

Lochoshvili – Vero e proprio baluardo della difesa granata. I suoi recuperi in velocità sugli attaccanti gialloblù lanciati in campo aperto sono stati fondamentali e ha partecipato al forcing finale con le sue sgroppate sulla sinistra. 6.

Stojanovic – In occasione del contropiede sciupato da Fortini nel primo tempo, aveva pasticciato in maniera atroce con un improbabile alleggerimento all’indietro. Nella ripresa si addormenta ancora e, questa volta, sarà letale sul taglio vincente di Fortini che vale l’1-0 stabiese. 4,5. Dal 66′ Ghiglione – Entra e mette subito un pallone d’oro che Corazza non sfrutta per questione di millimetri. Tanti i pericoli creati dai suoi cross negli ultimi 24′ di partita e ciò fa aumentare gli interrogativi sulla scelta dell’undici iniziale da parte di Breda. 6,5.

Zuccon – Uno degli ultimi a mollare. Tanta corsa, tanta grinta, ma poca precisione nelle giocate. 5,5.

Soriano – Mette in campo la sua esperienza per far uscire la squadra dal momento di apnea. Nel finale di primo tempo sfiora il gol del vantaggio di testa, ma nella ripresa fa fatica a rendersi pericoloso. 5,5.

Njoh – La mossa a sorpresa di Breda non dà i suoi frutti, anzi: l’espulsione tragicomica con cui lascia i suoi in 10 nel finale di primo tempo ha compromesso una gara già di per sé in salita. 4.

Verde – Ha sofferto molto la fisicità e la corsa degli stabiesi. Qualcosa l’aveva pure inventata sui calci da fermo, ma si è rivelato troppo poco per poter mantenere la titolarità anche nella ripresa dopo l’espulsione di Njoh. 5,5. Dal 46′ Corazza – Entra molto bene in partita, il che rende ancora più misteriosa la sua esclusione dall’undici iniziale. Sfiora il pari di testa su grande invito di Ghiglione e per poco non si procurava il rigore nel finale di partita. 6,5.

Tongya – Dopo un primo tempo anonimo, nella ripresa si scuote e crea diversi grattacapi alla difesa stabiese, come in occasione della chance sciupata da Cerri per il pareggio. È lui a ristabilire la parità numerica in campo causando l’espulsione di Louati. 6. Dall’89’ Cruz Guasone – Entra nel forcing finale per cercare gloria nel gioco aereo, senza risultare efficace. s.v.

Cerri – Prima rischia il rigore con un tocco di mano sul tiro di Fortini, poi lo reclama sull’intervento di Peda. Nella ripresa sfiora il pareggio sul pallone di Tongya, ma è Bellich a chiuderlo sul più bello. 5,5.

Breda – Una partita sulla coscienza del tecnico trevigiano: Ghiglione e Corazza, tra i più in forma del momento, lasciati in panchina in favore dei disastrosi Stojanovic e Njoh; gli ingressi tardivi delle torri nel finale di gara; la reazione tardiva di una squadra che ha saputo dire la sua in inferiorità numerica soprattutto dopo i cambi. Folkloristico l’ingresso in campo di Cruz Guasone come attaccante improvvisato nel finale. Il tempo sta scadendo e la Serie C sta diventando realtà. 4,5.

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