Arriva alla tredicesima giornata la prima vittoria della Salernitana in questo campionato di massima serie. I tre punti consentono ai granata di agganciare, almeno momentaneamente, il Verona a quota 8 punti.
Sorprendono le scelte iniziali di Inzaghi: varia il canovaccio tattico, si ritorna al 3-4-2-1.
Il trainer, orfano di Ochoa, Dia e Tchouna per infortunio, decide di imbrigliare il temibile tridente biancoceleste andando uomo su uomo in difesa e rispolvera il doppio trequartista alle spalle di Ikwemesi. Sono proprio le mezze punte, Kastanos e Candreva a regalare il successo in rimonta alla Bersagliera, che rimonta l’iniziale vantaggio di Immobile su generoso rigore.
Inzaghi sostituisce Gyomber con Lovato all’intervallo, ammonito in occasione del penalty e a rischio secondo giallo già nei minuti finali.
Stessa logica decisione per Daniliuc, ammonito, e sostituito da un roccioso Fazio nella ripresa. Esce anche un positivo Bohinen per far diazio a Legowski. Forze fresche in mediana.
Kastanos cala fisicamente e lascia il posto a Maggiore, ancora l’ombra del giocatore ammirato a La Spezia.
Nel finale rifiata anche Pirola: entra Bronn per rinforzare gli ormeggi in occasione dell’assalto finale degli uomini di Sarri.
Pippo Inzaghi riesce a indovinarle tutti e a far rendere al massimo un organico che dovrà essere necessariamente irrobustito per qualità nel mercato di gennaio al fine di alimentare speranze concrete di salvezza. Gli avversari sono tutti agguerriti e piuttosto attrezzati per la categoria. L’impresa non sarà facile ma non è impossibile, specialmente dopo l’importante iniezione di fiducia della prima vittoria, peraltro maturata contro una squadra di grande caratura.
