Si chiama NewGen il nuovo progetto che prende nome dall’unione di due realtà salernitane consolidate. Sarà la base di partenza per i giovani appassionati di calcio e non solo
Progetto NewGen
Questo è il nome dell’unione di due realtà: la polisportiva Salerno Guiscards e Assocalcio Terzo Tempo. L’obiettivo, con l’ausilio e la collaborazione di tecnici sempre più formati e preparati, è quello di creare un vivaio che possa farsi spazio nello scenario calcistico nazionale. Ma perchè ci sia un vivaio di qualità, deve esserci anche tutto intorno, a partire dagli impianti sportivi, un mondo fatto di professionialità. Due mondi, quello della Salerno Guiscards e quello dell’Assocalcio Terzo Tempo, che hanno già solide basi. La prima con una lunga e duratura collaborazione con il Perugia Calcio, la seconda con l’esclusiva partnership con il Milan. Per essere precisi, unico Centro Tecnico Ufficiale AC Milan per la Campania. A cui si aggiunge la continua formazione dei tecnici grazie alla collaborazione con l’Academy Milan.
Le parole dei due presidenti
Il presidente della Salerno Guiscards, Pino D’Andrea:«Sono orgoglioso della direzione che ha preso la collaborazione con AssoCalcio TerzoTempo. Fin da subito è stato chiaro che una visione comune dello sport ci accumunava. Per rimarcare questo concetto, daremo una chiara identità visiva al Progetto Salerno NewGen. Uniremo le due realtà sotto un logo unico che possa rappresentare anche un richiamo emotivo per i ragazzi che si accostano alle nostre società»
Sulla stessa lunghezza d’onda Ester Magaldi, presidente dell’Assocalcio TerzoTempo: «Un progetto unico e per certi versi futuristico, che mette al centro la crescita dei giovani calciatori salernitani. A partire dalle strutture, alla formazione tecnica, dalle opportunità al coltivare i sogni, senza mai illudere nessun ragazzo e nessuna famiglia. Oltre all’attività strettamente calcistica, il progetto mira ad offrire consulenza medico-sportiva, organizzazione di eventi e tornei. Per non parlare dei Campus per le diverse categorie, destinati alla formazione teorica e pratico-esperienziale, nonché formazione tecnica degli istruttori secondo standard condivisi e qualitativamente elevati. Allo studio ci sono anche altre iniziative che puntano poi al coinvolgimento ulteriore del territorio, magari tramite le scuole, senza escludere, una volta consolidato il progetto, l’allargamento anche ad altri sodalizi».
