La Salernitana vince nell’ultima gara della regular season contro il Cittadella per 0-2. I granata si impongono al “Tombolato” grazie alle reti di Hrustic e Simy. La partita è stata arbitrata da Pairetto, direttore di gara esperto e che ha ben gestito uno dei match più caldi dell’ultima giornata di campionato.
Pairetto non sbaglia: la sua direzione
Non era per nulla positivo il trend tra la Salernitana e il fischietto torinese Pairetto, ma oggi i ragazzi di Marino sono riusciti ad invertirlo vincendo in quel di Cittadella, in una partita molto combattuta e lottata, vista l’alta posta in palio.
Il primo tempo di Pairetto: rigore reclamato dal Cittadella
Era una partita sentitissima e tesissima, e lo è stata, effettivamente, anche sul terreno di gioco sin dai primi minuti. La posta in paio, altri campi permettendo, era alta per entrambe le compagini e si è cercato di lottare su ogni pallone, finendo per dar vita ad una partita ricca di contrasti e situazioni di difficile giudizio.
La gara la approccia molto bene la squadra di Marino, con un’ottima gestione del pallone: in particolar modo è il giovane Amatucci, all’8′ minuto di gioco a sgusciar via all’Amatucci del Cittadella, e ad ottenere oltre che un buon calcio di punizione sulla trequarti, anche un cartellino giallo ai danni del centrocampista veneto, sin dall’inizio del match con un ammonizione sul groppone.
Altro episodio chiave dei primi quarantacinque minuti di gioco è la punizione sanzionata all’11’ al limite dell’area del Cittadella, con Francesco Amatucci ancora una volta protagonista in negativo per la sua compagine. Mattonella dalla quale Hrustic ha trasformato la rete del vantaggio con un meraviglioso arcobaleno disegnato dal suo mancino.
La partita è, poi, proseguita con un Cittadella che ha deciso di alzare, una volta subita la rete del vantaggio, i giri del motore, attaccando più in organico ed arrivando anche a reclamare un calcio di rigore per un tocco di braccio di Corazza. Check del VAR che conferma la non assegnazione del penalty, ed il fatto che, effettivamente, il difensore della Salernitana avesse toccato il pallone con la schiena e non con il braccio.
Da segnalare, almeno nel tabellino del match, l’espulsione di un componente della panchina del Cittadella in seguito alla decisione di Pairetto.
Solo due i minuti di recupero per la fine del primo tempo.
Il secondo tempo di Pairetto: tra perdite di tempo e…
La tensione e l’importanza del match è stata un crescendo continuo per tutta la seconda frazione di gioco, dove la Salernitana ha cercato di raffreddare quanto più possibile il gioco, ed il Cittadella, dal canto suo, ha tentato il tutto per tutto per riagguantare la partita, ed una stagione intera. Chi, in particolar modo, ha provato a rallentare il match è stato il portiere Christensen, ammonito per perdita di tempo intorno all’ora di gioco, seguito da Hrustic, ammonito per un fallo in ritardo su Masciangelo al minuto 78′.
Simy raddoppia per la Salernitana, ed i granata, in attesa dei risultati sugli altri campi, iniziano a gestire di più il pallone, cercando spesso delle ripartenze, sanzionate come irregolari, visti i frequenti fuorigioco di Tongya e Cerri. Ben difeso, invece, il doppio vantaggio grazie all’esperienza di Ferrari e Lochoshvili, bravi a dominare l’area di rigore con furbizia e mestiere, scacciando via i problemi con diversi falli guadagnati d’astuzia nel gioco dei contatti con Diaw e Okwonkwo.
Pairetto ha, poi, assegnato quattro minuti di recupero per ultimare la stagione di regular season delle due compagini.