Le probabili formazioni di Pordenone–Salernitana. Granata, tanto per cambiare, in emergenza squalifiche ed infortuni. Possibile ritorno al 3-5-2.
Pordenone-Salernitana: come arrivano le due formazioni
Dopo il tonfo all’Arechi contro l’Empoli, quella di stasera, per la Salernitana, sarà la più classica delle gare da dentro o fuori. I granata sono chiamati ad un risultato positivo contro il Pordenone per non accantonare definitivamente “i sogni di gloria”. Una sconfitta, di fatto, comporterebbe l’uscita quasi certa dalla zona play-off, anche in virtù dei risultati a sfavore che potrebbero arrivare dagli altri campi. I Ramarri, dal canto loro, dopo il pareggio rimediato ad Ascoli, sono quasi certi della partecipazione agli spareggi promozione. Sono cinque, infatti, i punti di vantaggio sul nono posto. Un margine che, a due gare dal termine, fa dormire sonni piuttosto tranquilli alla truppa guidata da Attilio Tesser. Un successo, però, consentirebbe ai friulani di sperare di agguantare il terzo posto attualmente occupato dallo Spezia, atteso da due gare non semplicissime contro l’Entella in casa e proprio contro la Salernitana all’Arechi fra quattro giorni.
I granata
Tanti dubbi per Gian Piero Ventura, costretto a fronteggiare, manco a dirlo, le numerose assenze, nonché una condizione fisica piuttosto precaria di alcuni interpreti. Fuori dalla contesa, oltre al lungodegente Mantovani e a Lombardi, anche il sempre più oggetto misterioso Cerci per infortunio. Squalificati, invece, Lopez e Kiyine. Alla già nutrita lista di indisponibili, va ad aggiungersi anche Jean Claude Billong, messo fuori rosa per motivi disciplinari e ormai sempre più vicino alla conclusione anticipata della sua esperienza in granata. Questa sera, Mister Libidine potrebbe tornare all’antico, riproponendo il più collaudato 3-5-2. Davanti a Micai, il terzetto difensivo sarà composto da Aya, Heurtaux e Jaroszynski. Solo panchina per Migliorini, apparso piuttosto affaticato dopo essere sceso in campo per tre gare consecutive. Al centro della mediana, spazio a Dziczek, completamente ristabilito dopo l’infortunio, con Akpa Akpro e Di Tacchio a completare la cerniera di centrocampo. Occhio, però, ad un inserimento tra i titolari dell’ultima ora di Capezzi. Sulle fasce, Cicerelli a destra e il rientrante Curcio a sinistra. Tanti dubbi in avanti, con quattro calciatori a contendersi due maglie. Ad ora, la coppia più accreditata a partire dall’inizio sembra essere quella formata da Giannetti e Gondo, con Djuric e Jallow leggermente sfavoriti. Dubbi, al contempo, anche sull’impiego di Cicerelli, non al top della forma, e che dunque potrebbe essere preservato per l’eventuale assalto finale. L’eventuale esclusione dell’ex Foggia comporterebbe il passaggio all’inedito 4-3-1-2, con l’inserimento di Karo a destra e di Maistro a ridosso delle punte. Scelta che, gioco forza, comporterebbe l’esclusione di Heurtaux dall’11 titolare.
Il Pordenone
Problemi di abbondanza per Attilio Tesser, che dovrà fare a meno del solo Vogliacco per squalifica. Friulani in campo con il 4-3-1-2. Tra i pali Di Gregorio. In difesa, da destra a sinistra, spazio a Semenzato, Camporese, Barison e Gasbarro. A centrocampo Mazzocco, Burrai, leggermente favorito su Pasa, e Pobega, con Zammarini pronto a subentrare. In avanti, spazio al “Doge” Bocalon, ex di turno, favorito su Ciurria, e Strizzolo.
PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Semenzato, Camporese, Barison, Gasbarro; Mazzocco, Burrai, Pobega; Gavazzi; Bocalon, Strizzolo. A disp. Bindi, Almici, Bassoli, Stefano, Zanon, Pasa, Chiaretti, Misuraca, Tremolada, Zammarini, Candellone, Ciurria. All. Tesser
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Aya, Heurtaux, Jaroszynski; Cicerelli, Akpa Akpro, Dziczek, Di Tacchio, Curcio; Giannetti, Gondo. A disp. Vannucchi, Migliorini, Karo, Galeotafiore, Capezzi, Maistro, Iannone, Djuric, Jallow. All. Ventura