Sono ormai settimane che va avanti la bufera play-out. Il Brescia, che ha concluso il campionato al 15° posto e, dunque, salvandosi all’ultima giornata, sembrerebbe essere destinato a ricevere una penalizzazione in classifica.
Come cambia la situazione in ottica play-out
I lombardi, infatti, sono accusati di gravi violazioni amministrative legate al mancato versamento di ritenute Irpef e contributi Inps per diversi mesi tra il 2024 e il 2025. Si attende ora la decisione ufficiale: far retrocedere le Rondinelle oppure rendere valida la penalizzazione per la prossima stagione.
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Questa situazione è andata ovviamente a scombinare lo spareggio salvezza. In programma per il 19 e il 26 maggio, la doppia sfida si sarebbe dovuta disputare tra Salernitana e Frosinone, ma è stato tutto rinviato a causa del processo. Nel caso in cui, però, il Brescia dovesse essere retrocesso in Serie C, a quel punto si potrebbe assistere a diversi scenari.
Il Frosinone potrebbe ottenere la salvezza diretta, mentre i granata sfiderebbero la Sampdoria, al momento relegata. Altrimenti, se si giocasse lo scontro tra i ciocari e i salernitani, la perdente verrebbe ripescata e potrà partecipare alla prossima Serie B.
La reazione della Salernitana
Com’era facilmente pronosticabile, alcune società non hanno taciuto di fronte a questa circostanza, constatando apertamente la cancellazione dei play-out qualora il Brescia subisse una penalizzazione con effetto immediato. Tra queste, ovviamente, non manca la società granata.
La Salernitana ha deciso di volersi costituire in giudizio al fianco della procura federale; un vero e proprio intervento ad adiuvandum contro il Brescia. La Bersagliera si è sentita danneggiata per via di questo frangente, di conseguenza sostiene le ragioni che conducono la squadra lombarda al processo.
Il processo si aprirà il 29 maggio presso il Tribunale Federale Nazionale e la sentenza sarà emessa il giorno stesso.
