Quella tra la tifoseria granata e scaligera è una rivalità acerrima e storica, tipica tra Nord e Sud. Scontri sono avvenuti in Salernitana-Verona del 1997, durante Verona-Salernitana del 1998 (0-2 ospite), soprattutto con la polizia, e anche in occasione di Verona-Salernitana, andata finale Playoff per la B, specie fuori lo stadio, nel giugno 2011.
Scaligeri in serie B allo spareggio
in quella gara avvennero scene di vera guerriglia urbana e numerosi arresti da ambo le parti, con accusa di lesioni personali, possesso d’armi improprie, di artifici pirotecnici, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo. Gli appelli dei sindaci delle due città furono vani. Esemplari le condanne nel dicembre 2015: 20 anni di reclusione per una dozzina d’imputati. Incidenti anche al ritorno a Salerno, dove ci sono volute cariche d’alleggerimento delle forze dell’ordine ai campani delle per riportare la calma.
Nel novembre 2010 scontri tra opposte fazioni a Salerno, che si sono fronteggiate per quasi un’ora prima del fischio d’inizio e durante il primo tempo, gravi episodi di violenza, un putiferio con risse, mazze e bastoni di legno che volavano, lancio d’oggetti contundenti e di pietre, molte auto danneggiate. Tutto comincia prima dell’inizio della gara, quando le opposte fazioni vengono a contatto al momento dell’arrivo dei veronesi. 4 fermi, 2 per parte. Nel 2016-17 a Salerno fin troppo decise le misure preventive sul piano dell’ordine pubblico, con chiusura di metropolitana, cinema e locali di ristorazione e posizionamento di container a rendere un fortino inespugnabile il settore ospiti. I salernitani, numerosi al “Bentegodi” di Verona nel 16/17, espongono l’eloquente striscione “Verona merda”. In questa stagione le due tifoserie torneranno ad incontrarsi, preclusioni anti Covid permettendo.
