La FIGC ha rimandato la Salernitana, e quello che avremmo voluto in questa settimana era semplicemente parlare di calciomercato. Invece…
Salernitana, è ancora presto per il calciomercato
Il 10 maggio il Cavalluccio si era guadagnato l’accesso in Serie A dalla porta principale, terminando al secondo posto in campionato. Una cavalcata pazzesca se si pensa che i granata hanno superato in classifica rose ben più attrezzate come Lecce e Monza.
E dopo quel 10 maggio, dopo le feste, dopo i fuochi d’artificio, il pensiero comune sarebbe stato “Ora chi si prenderà la Salernitana?”. C’era da immaginare le fila all’edicola per acquistare giornali nazionali titolare questo e quell’altro nome, e sognare. Invece è capitato tutt’altro, sono capitati 45 giorni d’inferno fino al 25 giugno.
E là quando ci si aspettava una tregua, è stato come se il nemico colpisse ancora e ancora con la baionetta, alle spalle. Non bastasse, non mancano gli sciacalli e gli avvoltoi. Il ‘falso problema’ più volte annunciato e, alla fine, disatteso. Come un nome inseguito tutta un’estate, e alla fine puff.
Salerno ha atteso il 25 sperando nella Liberazione benché si fosse a giugno e non ad aprile. Un’attesa disillusa dalla scelta finale, il colpo di coda del patron: il trust. Là quando sembrava, infatti, firmare la cessione (Andrea Radrizzani e Bin Zayed Group, è bene ricordarlo, hanno presentato formale richiesta), Lotito torna indietro come un gambero. Una scelta, per molti, apparsa cocciuta. E poi verificata come il più clamoroso degli autogol. Ma ora che rischia è il suo club (a proposito, ma la Lazio?!), la Salernitana. Chi rischia sono i tifosi, e chi rischia è anche il Palazzo che ha permesso l’esistenza della multiproprietà: è ancora un ‘falso problema’?
Il calciomercato, già
E poi c’è quella finestra, dove la maggior parte di noi ci si affacciata dimenticando il buon senso. Chi avrebbe messo i soldi, chi avrebbe seguito questa o quella trattativa? Quale è, magari, l’obiettivo. SalernoSport24 ha scelto, e lo farà ancora, la strada della trasparenza. Se non c’è una società, non c’è neanche una trattativa di calciomercato. E se non c’è un’iscrizione, non c’è neanche la Serie A, e tutto quello che ne riguarda. Aspettiamo che ci sia quanto meno un’iscrizione per parlare di Messi alla Salernitana.
