Il derby campano va al Napoli che vince all’Arechi di misura. La Salernitana non sfigura contro un avversario di gran lunga più forte sul piano tecnico, anzi riesce a mettere in difficoltà la capolista.
Un lampo di Zielinski rompe l’equilibrio e vale i tre punti
Spalletti deve rinunciare a Osimen ed Insegne ma può contare su tante alternative nella formazione iniziale ed a partita in corso. I padroni di casa invece si leccano ferite per le tante assenze e cercano di fare di necessità virtù.
I granata offrono una prestazione di buon livello, mantenendo in equilibrio la partita per circa un’ora. Il vantaggio partenopeo scaturisce da un’azione rocambolesca sul filo del fuorigioco. La Salernitana lotta e si tende pericolosa, battagliando anche in inferiorità numerica. Colantuono imposta la partita giocando in ripartenza per due terzi del tempo, per poi affidarsi alle torri nel finale. La difesa disputa la partita più attenta ed efficace per compattezza. Meno lucido di altre occasioni Franck Ribery, gli impegni ravvicinati probabilmente penalizzano la sua lucidità e ne riducono l’estro.
Partita tenuta in bilico fino alla fine grazie al carattere della squadra, gli ospiti riescono al cardiopalmo a conquistare i tre punti in palio per mantenere la vetta in classifica.
Pochi problemi in ottica ordine pubblico che m uno stadio militarizzato. I tifosi granata danno una grande lezione di maturità e civiltà, uscendo a testa alta dal confronto ed applaudendo i propri beniamini al triplice fischio per l’impegno profuso.
