Dieci squadre in cinque punti. Nel rush finale per la conquista della salvezza diretta, e per evitare i playout, è coinvolta praticamente mezza Serie B. Dai 35 del Modena, decimo e potenzialmente proiettato verso i playoff, fino ai 30 della Salernitana. E nella parte bassa della classifica ci sono ben otto formazioni raggruppate in soli quattro punti. L’incertezza regna sovrana. Non solo in campo ma anche nelle proiezioni statistiche realizzate dai principali bookmaker.
Dalla Salernitana, quotata a 2.10, al Sudtirol, quotato a 5, sono tutte coinvolte nella bagarre retrocessione, con il Cosenza (quota 1.08) unica squadra che sembra realmente già condannata alla Serie C. Ma l’incertezza che coinvolge almeno nove squadre ha costretto anche i bookies a rivedere la propria situazione. I siti scommesse, infatti, hanno già rielaborato le quote sulla salvezza e consigliano di utilizzare uno di questi bonus senza deposito utili per scommettere sulla lotta per non retrocedere.
Salernitana, come ottenere un cambio di passo
Forse è arrivato il momento di osare. Del resto, l’idea di giocare contro i rosanero con il tandem Cerri – Raimondo è la prova evidente di come sia necessario tentare il possibile e l’impossibile nella manciata di gare che restano. Ed è proprio questo il punto: dare una svolta all’attacco, estremamente sterile e inoffensivo nonostante gli innesti del calciomercato di gennaio. Con sole 27 reti il reparto offensivo granata è il terzultimo del torneo alla pari con il Frosinone. Peggio della Salernitana, solo due squadre: Cosenza (25) e Cittadella (23). Tra le ultime spiccano poi i 39 gol del Sudtirol: l’ex Castori ha un attacco da zona playoff, ma paga la peggior difesa del torneo (47).
Insomma, il cambio di passo dipende principalmente dalla capacità realizzativa degli attaccanti. Del resto, con una classifica così compatta basta davvero poco per risollevarsi: cosa riuscita al Frosinone di Bianco che dopo tre successi di fila (e quattro risultati utili compreso il pari all’Arechi), si è tirato momentaneamente fuori dalla zona calda.
Tornando all’attacco dell’Ippocampo, Cerri e compagni devono migliorare la mira per invertire il trend. Sono 384 i tiri totali dei granata e 125 quelli negli specchi delle porte avversarie, ma soltanto il 21,6% (27 su 125) dei tentativi si trasforma in gol. Un dato eloquente. Il miglior marcatore dei granata è un centrocampista: Roberto Soriano a quota 4. E un motivo ci sarà. Breda non può che esserne consapevole. La chiave di volta è solo questa.
I principali match del rush finale
Da qui alla fine mancano otto giornate, compresa la gara contro il Palermo che dovrebbe portare all’Arechi oltre diecimila spettatori. Subito dopo la casalinga del 30 marzo la Salernitana giocherà l’insidioso derby al Menti di Castellammare. Partita ostica per i granata contro una squadra che in casa ha totalizzato 27 dei 43 punti totali. E poi due scontri diretti decisivi: quello contro il Sudtirol in casa e la trasferta di Cittadella. Due gare che valgono l’intera stagione. La Salernitana si gioca praticamente tutto in sette giorni.
Segue la casalinga contro il Cosenza già retrocesso, occasione da non fallire per incrementare il bottino di punti salvezza. Il calendario dei granata sembra fatto apposta per centrare la permanenza in B. Del resto, subito dopo la gara interna contro i calabresi, l’Ippocampo sarà di scena a La Spezia e poi di nuovo in casa con un nuovo scontro diretto: quello contro il Mantova per la penultima di campionato. Da qui alla sfida contro i lombardi cambieranno sicuramente moltissimi equilibri in classifica tra le pretendenti alla salvezza, ma anche questa sembra essere un’occasione troppo ghiotta da fallire. L’ultima di B, ci auguriamo solo in termini di calendario, sarà la trasferta al Marassi.
Tentare e raggiungere la permanenza in serie cadetta sembra essere non solo un obbligo ma anche un’opportunità. Il calendario sorride e la Salernitana potrà godere del fattore campo nelle casalinghe che restano. C’è solo da essere ottimisti e provare l’impossibile.