Con la retrocessione in Serie C la Salernitana si prepara a ricostruire e rilanciare una squadra che deve tornare protagonista. E proprio il mercato, già in fermento, sta disegnando una rosa profondamente diversa da quella che ha chiuso l’ultima stagione.
Salernitana: nuova sfida, nuova squadra
La Salernitana riparte. Dopo la dolorosa retrocessione in Serie C e la separazione da Pasquale Marino, la società granata ha scelto di affidare la panchina a Giuseppe Raffaele, uno di quelli abituati a battagliare sui campi difficili della terza serie. E con il cambio in panchina è iniziata anche una profonda rivoluzione della rosa, che nelle prossime settimane dovrà prendere forma definitiva per puntare, senza mezzi termini, alla risalita.
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Fino a poche settimane fa la Salernitana scendeva in campo con un equilibrato 3-4-3 o un 4-3-3 . In difesa si alternavano schemi e interpreti, con Lochoshvili, Bronn e Ferrari nel terzetto difensivo del 3-4-3 o con Corazza e Ghiglione sugli esterni nella linea a quattro. A centrocampo giravano Amatucci, Hrustic, Soriano, Zuccon, mentre davanti la coppia fissa era quasi sempre Cerri-Verde, supportati da Tongya.
Era una squadra costruita per restare in B, ma che ha faticato a trovare continuità. Troppa fragilità dietro e poca cattiveria sotto porta non hanno permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il team per la nuova era: i primi tasselli di Raffaele
Con l’arrivo di Raffaele cambia l’impostazione tattica: il nuovo allenatore ha in mente un 3-5-2 più compatto e adatto alle esigenze della categoria. Nelle prime mosse di mercato sono già ufficiali gli ingaggi di Roberto Inglese, attaccante con esperienza anche in Serie A e B, e Franco Ferrari, punta nota in Serie C. Sono invece in dirittura d’arrivo, salvo sorprese, i trasferimenti di Kees de Boer, centrocampista centrale, Tiago Casasola, terzino destro, già noto alla piazza granata, Capuano e Matino, due difensori centrali che andrebbero a rinforzare la linea arretrata.
In porta la scelta non è stata ancora definita, ma il club sta valutando profili di esperienza come Iannarilli e Bardi. Davanti al nuovo estremo difensore, la retroguardia potrebbe comporsi con il terzetto Capuano, Matino e Casasola, che tornerebbe a vestire il granata.
A centrocampo Ghiglione potrebbe essere adattato come esterno a destra nel nuovo 3-5-2, mentre sul lato sinistro il club è alla ricerca di un rinforzo: tra i nomi sul taccuino ci sono Caporale ed Enrici. In mezzo al campo spazio a De Boer, che dovrebbe agire da regista basso, affiancato da due altri nuovi innesto come Tascone, se la trattativa dovesse andare a buon fine, e da un terzo centrocampista che molto probabilmente sarà l’argentino Galo Capomaggio. In attacco, la coppia formata da Roberto Inglese e Franco Ferrari rappresenterebbe il fulcro del nuovo progetto offensivo.
Con il passaggio dal 3-4-3/4-3-3 di Marino al 3-5-2 di Raffaele cambia la filosofia: meno ampiezza offensiva affidata agli esterni alti e più attenzione alla fase difensiva e al controllo del centrocampo. La coppia di punte dovrebbe garantire maggiore presenza in area e dare alla squadra più soluzioni per affrontare le difese avversarie.