Salernitana-Palermo è stata diretta da Alberto Ruben Arena. Il fischietto di Torre del Greco si è reso protagonista di diverse indecisioni e sbavature, ma non ha commesso errori di una particolare gravità. Analizziamo l’arbitraggio del match dell’Arechi.
Salernitana-Palermo: la partita di Arena
Prestazione altalenante quella di Alberto Ruben Arena di Torre del Greco nel match dell’Arechi tra Salernitana e Palermo.
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Il fischietto campano ha avuto qualche esitazione di troppo sull’assegnazione di calci d’angolo/rimesse dal fondo e di qualche cartellino, ma nel complesso ha saputo gestire le situazioni più intricate e determinanti ai fini del risultato finale. Per quanto concerne il capitolo cartellini, molti giocatori rosanero hanno evitato la giusta sanzione: l’ex Pierozzi, Lund e Segre se la sono cavata con niente. I primi due si sono resi protagonisti di interventi molto duri ai danni di Corazza e Soriano, mentre il terzo poteva essere sanzionato dopo la scaramuccia insieme a Lochoshvili. Graziato anche Magnani per un intervento molto duro nella ripresa su Tongya che non è stato neanche sanzionato con il fallo. Giuste le ammonizioni assegnate a Zuccon, Amatucci, Stojanovic e Blin.
Passando alle questioni più spinose, Arena ha preso tutte le decisioni giuste. Giusta la punizione da cui è scaturito il gol del vantaggio palermitano di Brunori: davvero ingenuo il fallo di Soriano sull’italo-brasiliano. Corretta anche l’assegnazione del secondo gol ai rosanero di Pohjanpalo (posizione regolare per il finlandese) con tanto di grazia a Zuccon: il centrocampista granata, già ammonito, aveva steso Ceccaroni in principio d’azione, ma la concretizzazione del vantaggio ha salvato il mediano ligure dal secondo giallo. Bene Arena anche sul gol annullato a Tongya (fuorigioco netto per l’ex Juve) e sul gol assegnato ad Amatucci (posizione regolare e niente fallo su Diakite in principio d’azione). La Salernitana, nel finale, si è lamentata per un presunto fallo da rigore ai danni di Ferrari, ma anche in questo caso il fischietto corallino ha preso la decisione giusta: il fallo è del difensore granata su Ceccaroni.