Ricomincia il campionato di Serie C, edizione nº 67 e dodicesima con il format dei tre gironi e la Salernitana riparte per la sua 58ª volta dal terzo livello della scala gerarchica del calcio italiano. Danilo Iervolino, proprietario del club dal 2022 quando lo prelevò in Serie A, si affida a nuovi collaboratori per restituire la dignità di una serie cadetta ad una piazza. Nel frattempo il calcio della Serie C cambia ancora volto con il FVS.
La Salernitana riparte dalla Serie C
I Granata di Giuseppe Raffaele ripartono dalla Serie C, con l’ambizione di chi vuole essere solo di passaggio nell’inferno del calcio italiano, la terza serie. Anche il tecnico siciliano è a caccia di riscatto dopo aver perso la promozione diretta con l’Audace Cerignola, e i successivi play-off, sul filo di lana lo scorso campionato a vantaggio dell’Avellino. La piazza ha risposto presente sottoscrivendo oltre 4mila abbonamenti fino ad oggi nella prima settimana di vendita.
Niente sala stampa pre match per Raffale
Anche la scelta di non fare conferenza pre partita, tra l’altro naturale causa degli allenamenti in serale, assume i contorni di una volontà di non fare più proclami ma di dare risposte direttamente sul campo. Così come nella gara di Coppa Italia con il Sorrento, anche per la partita con il Siracusa non ci sarà una conferenza di presentazione del match con la stampa locale.
Il mercato si muove
La rescissione di Luigi Sepe è come una vera e propria cessione per Daniele Faggiano che ora può contare sul risparmio di un significativo stipendio. Il direttore della Salernitana può ora tuffarsi sugli obiettivi già programmati e fissati per completare la rosa (esempio Tascone), in attesa delle ultime uscite, su tutti Maggiore (Bari), Daniliuc (Championship), Legowski (Norimberga) e probabilmente anche Tongya.
Storico cambiamento in terza serie
Il debutto del FVS (Football Video Support) in Serie C ha segnato un momento storico per il calcio italiano. Nella partita tra Perugia e Guidonia, l’allenatore ospite Ciro Ginestra ha attivato per la prima volta il nuovo sistema, chiedendo un controllo video per un presunto fallo di mano in area. Dopo aver rivisto le immagini, l’arbitro ha assegnato il rigore, che però è stato parato dal portiere del Perugia, Gemello.
Il FVS, a differenza del VAR tradizionale, consente agli allenatori di richiedere un “challenge” fino a due volte a partita: se la richiesta viene accolta, resta disponibile; se viene respinta, viene persa. Questo sistema, sostenuto dalla Lega Pro e dalla FIFA, mira a rendere il gioco più equo e trasparente, soprattutto nelle categorie dove la tecnologia del VAR non è ancora sostenibile. La Serie C si conferma così laboratorio di innovazione arbitrale.