Dopo il pareggio di Bari, la Salernitana potrà recuperare energie importanti in chiave salvezza con la sosta per le Nazionali. Come sono andati i rientri dei granata nelle precedenti pause del campionato? Ecco un resoconto.
Salernitana: i rientri dalla sosta non fanno sorridere
Giunti alla quarta e ultima sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali, i granata ripartiranno dal penultimo posto in classifica con 30 punti. La zona salvezza diretta è distante solamente 2 punti, ma i rientri in campo post-sosta non lasciano molto spazio all’ottimismo.
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Nella prima sosta, avvenuta a settembre, la Salernitana di Martusciello venne sconfitta al rientro per 3-2 in casa dal Pisa dell’ex Filippo Inzaghi. I gol di Tongya e Simy su rigore non bastarono ai granata per evitare la sconfitta, arrivata per mano della doppietta di Bonfanti e del sigillo di Tramoni. Al rientro dalla seconda pausa di ottobre, la Bersagliera crollò ancora in casa, questa volta per mano dello Spezia, che s’impose per 2-0 con i gol di Soleri e Bertola. Peggio ancora andò nell’ultimo precedente, risalente a novembre, quando i granata vennero travolti 4-0 in quel di Reggio Emilia dal Sassuolo a causa delle segnature di Pierini, Laurienté, Moro e Thorstvedt. Quella partita segnò, tra l’altro, l’inaugurazione del Colantuono quater.
Toccherà a mister Breda, chiamato all’impegno casalingo contro il Palermo al rientro il prossimo 30 marzo, ad invertire questo trend negativo. Tre sconfitte su tre rientri (arrivate contro le prime tre della classe, va detto) non sono un ottimo biglietto da visita, soprattutto in un periodo della stagione dove il tempo diventa tiranno (mancano otto giornate alla fine del campionato) ed è necessario ottenere punti. I 5 punti guadagnati nelle ultime cinque uscite dai granata, però, possono infondere fiducia in vista del rientro.