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Salerno entra nel club delle città stellate grazie alla PDO

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Una nuova stella nel firmamento dello sport italiano: nonostante la questione degli impianti sportivi sia rimasta intatta sul tavolo, Salerno è ufficialmente entrata nel club delle città stellate dello sport italiano. Merito della PDO Salerno, che ha sorprendentemente ribaltato il pronostico della finale tricolore di pallamano femminile, spodestando dal trono la Life Style Erice, che pure aveva vinto la stagione regolare. Quali sono le altre città che possono vantare questo primato? Scopriamolo insieme.

Salerno tra le città stellate dello sport italiano

Lo sport italiano ha ufficialmente accolto Salerno tra le città stellate. Quali sono le altre iscritte a questo prestigioso club? Senza pretesa di esaustività, proviamo a tracciare una mappa ragionata che tenga conto non solo degli sport di squadra più popolari, ma anche delle altre discipline di tradizione del nostro movimento.

CALCIO – Com’è noto, Torino e Milano sono le due capofila del club delle stellate: la Juventus ha collezionato in tutto 38 scudetti (ancorché la vulgata bianconera rivendichi i titoli del 2005 e del 2006, ambedue revocati per lo scandalo Calciopoli). L’Internazionale ha festeggiato nel 2024 la sua seconda stella, mentre il Milan (campione d’Italia per l’ultima volta nel 2022) insegue a quota 19. In campo femminile, invece, nessuna squadra ha ancora raggiunto questo traguardo.


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BASKET – Il 4-1 nell’ultima finale scudetto contro la Virtus Bologna ha regalato all’Olimpia Milano il suo 30° titolo italiano. Gli storici rivali bianconeri sono invece fermi a quota 16 (l’ultimo tricolore risale al 2020-2021). Tra le pluridecorate c’è anche Varese, che si è cucita la stella sul petto nel 1999, l’anno del suo ultimo scudetto.

Tra le donne, invece, la capofila delle stellate è la defunta Pool Comense di Como (15 campionati italiani tra il 1950 e il 2004), seguita dal Famila Schio – che ha appena vinto il suo 13° titolo, battendo per 3-2 la Reyer Venezia – e da un’altra piazza storica del settore femminile, Vicenza, che ha collezionato 12 titoli (l’ultimo nel 1988).

PALLAVOLO – Soltanto due città possono fregiarsi della stella sulla maglia: Modena è la capofila in campo maschile con 12 allori tra il 1970 e il 2016, mentre la regina del volley femminile è la gloriosa Teodora Ravenna, che ha vinto il campionato italiano per 11 volte di fila dal 1981 al 1991.

Recco insegue la quarta stella

RUGBY – Il nome di Milano compare al vertice della palla ovale, sebbene la sua squadra-simbolo (la Amatori, 18 campionati vinti dal 1929 al 1995) non esista più. Tra le piazze storiche del rugby maschile, le stellate sono tutte concentrate in veneto: Padova e Treviso hanno vinto 15 titoli a testa, uno in più di Rovigo. Treviso è anche la primatista di scudetti in campo femminile: 16 campionati conquistati dalle Red Panthers tra il 1984 (quando il torneo non si disputava ancora sotto l’egida federale) e il 2011.

PALLAMANO – Trieste è la città capofila della pallamano tricolore, con i suoi 17 titoli in campo maschile (l’ultimo nel 2002). Tra le donne, invece, soltanto Cassano Magnago ha fatto meglio di Salerno: 11 campionati consecutivi dal 1986 al 1996.

PALLANUOTO – Nonostante le difficoltà societarie che ne avevano messo a rischio la sopravvivenza durante l’estate, la Pro Recco ha aggiunto alla sua sterminata collezione di successi il 37° titolo italiano, battendo in rimonta la AN Brescia dei salernitani Mario Del Basso e Vincenzo Dolce. Napoli si è guadagnata la tessera del club oltre vent’anni fa grazie al Posillipo: 11 campionati in bacheca, l’ultimo dei quali risale al 2004. In campo femminile, invece, Catania può vantare due stelle sulla calottina: l’Orizzonte si è infatti aggiudicata 24 scudetti.

Le altre città con la stella cucita sulla maglia

Il club delle stellate non comprende soltanto le grandi metropoli: Bolzano ha vinto in tutto 19 campionati italiani di hockey su ghiaccio con la sua squadra maschile (che partecipa attualmente alle leghe internazionali), cui bisogna aggiungere i 14 titoli conquistati al femminile. Cortina d’Ampezzo esibisce in bacheca 18 titoli, 3 in più dell’ormai scomparsa Milano, il cui rilancio dipenderà senz’altro dalla prossima Olimpiade invernale. Brilla anche il nome di Agordo, nel Bellunese, con i 10 scudetti vinti dall’hockey club femminile.

Dal ghiaccio ai parquet: Novara è una delle squadre più vincenti dello sport italiano, con i 32 titoli vinti nell’hockey su pista, che ha regalato soddisfazioni anche a Trieste (19 titoli al maschile prima dello scioglimento del club). Cagliari è invece la patria dell’hockey su prato di casa nostra: l’Amsicora è la capofila tra gli uomini (24 scudetti), dove si segnala anche la presenza di un popoloso centro della cintura urbana torinese, Bra, che ha conquistato la bellezza di 28 titoli (17 con le donne, 11 con i colleghi maschi). La stella compare anche sulle maglie dell’HC Genova, che ha vinto 10 campionati tra gli anni Trenta e i tardi anni Cinquanta del XX secolo.

Roma: tante squadre titolate ma poche stellate

Altre tre città piemontesi compaiono in questo club: il comune astigiano di Callianetto si è guadagnato la tessera con gli 11 scudetti vinti nel campionato di tamburello maschile, mentre Alba e Cuneo occupano il vertice della pallapugno tricolore (19 titoli per il comune delle Langhe, 14 per il capoluogo di provincia), dove si segnala anche la presenza di Torino (11 scudetti). Una nota di merito anche per Bergamo: la città lombarda ha vinto 13 campionati italiani di football americano.

Una curiosità, infine: nonostante abbia conquistato almeno un titolo in tutti gli sport di squadra, soltanto il Tennis Club Parioli di Roma rientra tra le pluriscudettate della Capitale, con 13 titoli vinti tra le due guerre mondiali. Ad onor del vero, bisogna includere anche i club schermistici romani, in testa il Centro Sportivo Carabinieri (24 scudetti nel fioretto maschile, 21 con gli sciabolatori), le Fiamme Oro (18 titoli nella sciabola maschile, 17 nella spada maschile, 11 nella spada femminile) e il Centro Scherma Roma (10 titoli a squadre con i fiorettisti). A proposito di scherma: Milano vanta 16 tricolori di spada maschile grazie al Giardino, mentre Torino è in doppia cifra di vittorie per merito delle fiorettiste del locale Club Scherma.

Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.

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Salerno entra nel club delle città stellate grazie alla PDO

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Lo sport italiano ha ufficialmente accolto Salerno tra le città stellate. Quali sono le altre iscritte a questo prestigioso club? Senza pretesa di esaustività, proviamo a tracciare una mappa ragionata che tenga conto non solo degli sport di squadra più popolari, ma anche delle altre discipline di tradizione del nostro movimento.

CALCIO – Com’è noto, Torino e Milano sono le due capofila del club delle stellate: la Juventus ha collezionato in tutto 38 scudetti (ancorché la vulgata bianconera rivendichi i titoli del 2005 e del 2006, ambedue revocati per lo scandalo Calciopoli). L’Internazionale ha festeggiato nel 2024 la sua seconda stella, mentre il Milan (campione d’Italia per l’ultima volta nel 2022) insegue a quota 19. In campo femminile, invece, nessuna squadra ha ancora raggiunto questo traguardo.


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BASKET – Il 4-1 nell’ultima finale scudetto contro la Virtus Bologna ha regalato all’Olimpia Milano il suo 30° titolo italiano. Gli storici rivali bianconeri sono invece fermi a quota 16 (l’ultimo tricolore risale al 2020-2021). Tra le pluridecorate c’è anche Varese, che si è cucita la stella sul petto nel 1999, l’anno del suo ultimo scudetto.

Tra le donne, invece, la capofila delle stellate è la defunta Pool Comense di Como (15 campionati italiani tra il 1950 e il 2004), seguita dal Famila Schio – che ha appena vinto il suo 13° titolo, battendo per 3-2 la Reyer Venezia – e da un’altra piazza storica del settore femminile, Vicenza, che ha collezionato 12 titoli (l’ultimo nel 1988).

PALLAVOLO – Soltanto due città possono fregiarsi della stella sulla maglia: Modena è la capofila in campo maschile con 12 allori tra il 1970 e il 2016, mentre la regina del volley femminile è la gloriosa Teodora Ravenna, che ha vinto il campionato italiano per 11 volte di fila dal 1981 al 1991.

Recco insegue la quarta stella

RUGBY – Il nome di Milano compare al vertice della palla ovale, sebbene la sua squadra-simbolo (la Amatori, 18 campionati vinti dal 1929 al 1995) non esista più. Tra le piazze storiche del rugby maschile, le stellate sono tutte concentrate in veneto: Padova e Treviso hanno vinto 15 titoli a testa, uno in più di Rovigo. Treviso è anche la primatista di scudetti in campo femminile: 16 campionati conquistati dalle Red Panthers tra il 1984 (quando il torneo non si disputava ancora sotto l’egida federale) e il 2011.

PALLAMANO – Trieste è la città capofila della pallamano tricolore, con i suoi 17 titoli in campo maschile (l’ultimo nel 2002). Tra le donne, invece, soltanto Cassano Magnago ha fatto meglio di Salerno: 11 campionati consecutivi dal 1986 al 1996.

PALLANUOTO – Nonostante le difficoltà societarie che ne avevano messo a rischio la sopravvivenza durante l’estate, la Pro Recco ha aggiunto alla sua sterminata collezione di successi il 37° titolo italiano, battendo in rimonta la AN Brescia dei salernitani Mario Del Basso e Vincenzo Dolce. Napoli si è guadagnata la tessera del club oltre vent’anni fa grazie al Posillipo: 11 campionati in bacheca, l’ultimo dei quali risale al 2004. In campo femminile, invece, Catania può vantare due stelle sulla calottina: l’Orizzonte si è infatti aggiudicata 24 scudetti.

Le altre città con la stella cucita sulla maglia

Il club delle stellate non comprende soltanto le grandi metropoli: Bolzano ha vinto in tutto 19 campionati italiani di hockey su ghiaccio con la sua squadra maschile (che partecipa attualmente alle leghe internazionali), cui bisogna aggiungere i 14 titoli conquistati al femminile. Cortina d’Ampezzo esibisce in bacheca 18 titoli, 3 in più dell’ormai scomparsa Milano, il cui rilancio dipenderà senz’altro dalla prossima Olimpiade invernale. Brilla anche il nome di Agordo, nel Bellunese, con i 10 scudetti vinti dall’hockey club femminile.

Dal ghiaccio ai parquet: Novara è una delle squadre più vincenti dello sport italiano, con i 32 titoli vinti nell’hockey su pista, che ha regalato soddisfazioni anche a Trieste (19 titoli al maschile prima dello scioglimento del club). Cagliari è invece la patria dell’hockey su prato di casa nostra: l’Amsicora è la capofila tra gli uomini (24 scudetti), dove si segnala anche la presenza di un popoloso centro della cintura urbana torinese, Bra, che ha conquistato la bellezza di 28 titoli (17 con le donne, 11 con i colleghi maschi). La stella compare anche sulle maglie dell’HC Genova, che ha vinto 10 campionati tra gli anni Trenta e i tardi anni Cinquanta del XX secolo.

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Altre tre città piemontesi compaiono in questo club: il comune astigiano di Callianetto si è guadagnato la tessera con gli 11 scudetti vinti nel campionato di tamburello maschile, mentre Alba e Cuneo occupano il vertice della pallapugno tricolore (19 titoli per il comune delle Langhe, 14 per il capoluogo di provincia), dove si segnala anche la presenza di Torino (11 scudetti). Una nota di merito anche per Bergamo: la città lombarda ha vinto 13 campionati italiani di football americano.

Una curiosità, infine: nonostante abbia conquistato almeno un titolo in tutti gli sport di squadra, soltanto il Tennis Club Parioli di Roma rientra tra le pluriscudettate della Capitale, con 13 titoli vinti tra le due guerre mondiali. Ad onor del vero, bisogna includere anche i club schermistici romani, in testa il Centro Sportivo Carabinieri (24 scudetti nel fioretto maschile, 21 con gli sciabolatori), le Fiamme Oro (18 titoli nella sciabola maschile, 17 nella spada maschile, 11 nella spada femminile) e il Centro Scherma Roma (10 titoli a squadre con i fiorettisti). A proposito di scherma: Milano vanta 16 tricolori di spada maschile grazie al Giardino, mentre Torino è in doppia cifra di vittorie per merito delle fiorettiste del locale Club Scherma.

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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.
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