Domani sera Scafati Basket sarà in trasferta a Brindisi per l’ultima gara fuori casa dell’anno. Si affrontano due giganti della LBA: Boniciolli e Šakota. Analizziamo la sfida che ci attende.
Scafafati Basket, servono due punti
Nonostante la vittoria al derby abbia rallegrato la piazza, la squadra di Boniccioli naviga ancora fuori dalla zona play-off, dove fino a un mese fa sembrava il team potesse aspirare. È chiaro che la salvezza resta ancora l’obiettivo primario e imperativo, ma i risultati delle ultime due partite dell’anno solare (contro Brindisi e Trento) potrebbero risultare decisive per comprendere se la squadra navigherà o meno alla parte sinistra della classifica.
Ma non è così facile contro la squadra di Šakota, il quale, secondo lo stesso Boniciolli in un suo commento pre-partita, «ha completamente cambiato volto rispetto alla squadra di inizio stagione».
Un occhio alle statistiche
Come sempre, ci sembra giusto dare un’occhiata alle statistiche delle due squadre per comprendere la partita che potremmo avere di fronte. Scafati non è più la regina delle squadre offensive né i singoli sembrano spiccare per doti individuali – a eccezione per Pinkins, che continua a mantenere un’altissima percentuale di tiri riusciti e un alto punteggio medio a partita. Diversa la situazione di Brindisi, che, dopo un pessimo inizio di stagione, si sta ricompattando attorno alla figura carismatica di Šakota. La percentuale di tiri liberi della squadra è la più alta tra le squadre LBA (86,6%) e gli assisti medi a partita (14,6) dicono molto del gioco che impone il coach ex Jugoslavia.
Della nuova Scafati dell’era Boniciolli sappiamo ancora poco. Sicuramente manterrà un’impostazione offensiva, visti i giocatori a disposizione, ma come gli ingranaggi andranno a muoversi sarà una cosa che sapremo solo dopo la prima fase di rodaggio. Domenica abbiamo forse avuto un assaggio della squadra che sarà e speriamo che domani il risultato possa sorridere ancora alla città.
