Una irriconoscibile Scafati Basket viene sbaragliata dalle forze piemontesi. Svaniscono i sogni gialloblù. Commentiamo a caldo la partita dando un occhio ai dati statistici.
Scafati Basket, un’opportunità sciupata
La squadra guidata da coach Matteo Boniciolli era a un passo dalla prima, storica qualificazione nelle final eight di Coppa Italia. Sarebbe stato un traguardo importante, coronamento di un percorso durato anni e che avrebbe visto Scafati dalla A2 alle migliori otto nel giro di tre anni. Nel freddo del palazzetto “PalaFerraris” di Casale Monferrato la squadra di Walter Di Raffaele si frappone tra Scafati e i sogni di gloria. La Bertram vince per 89-52.
Ma cosa è successo esattamente? Cerchiamo di analizzare la partita, dati alla mano. Scafati, ancora monca dall’infortunio di Pinkins, è scesa in campo con Gentile, Rossato, Pini, Rivers e Gamble, un quintetto che nelle ultime partite aveva dato prova di grande solidità difensiva; il “nuovo” Derthona di Di Raffaele posiziona Noua, Ross, Obasohan, Weems e Radosevic. Quest’ultimo ha dominato il canestro con 8 rimbalzi totale durante i quaranta minuti di gioco. Brilla la stessa italiana Tommaso Baldasso (19 punti, di cui cinque da tre). Gamble cerca di imporsi fisicamente guadagnando 8 falli e aiutando in attacco la squadra (5 tiri da due realizzati); anche Gentile prova ad aiutare i compagni con i suoi rimbalzi (6), ma il resto della squadra non brilla.
La solidità difensiva che si era vista nelle ultime partita svanisce sotto i canestri dei bianconeri. Baldasso, MVP di giornata, ubriaca il muro gialloblù. L’attacco scafatese non trova spazi. Quella di Scafati sembra una squadra che sembra aver non trovato ancora la sua identità; quella di Betram sembra un gioiello che è tornato a splendere.
