Scafati Basket è pronta ad accogliere la Nutribullet Treviso per l’anticipo della 18ª giornata di serie A. Pochi giri di parole: la squadra deve vincere per rimanere a pochi passi dalla zona play-off. Analizziamo il match.
Scafati Basket, è imperativo convincere
A Scafati, dopo il consueto canto dell’inno nazionale, la tifoseria solitamente si lascia andare a un lungo applauso. Nel mentre, le squadre si dispongono in campo e i rispettivi allenatori danno le ultime indicazioni a voce. Questa sera la situazione sarà leggermente diversa: il clima, in città, è incandescente e la tifoseria è pronta a stringersi a coorte, parafrasando l’inno di Mameli, per fare da talismano magico alla squadra gialloblù. Ormai il PalaMangano è diventato un fortino per la squadra di Boniciolli e garantisce la vittoria anche solo per il calore del pubblico. La speranza è che la magia continui e che Scafati possa continuare a sognare i play-off.
In effetti l’ottavo posto dista solo due punti di distanza e le prestazioni dei gialloblù sembrano suggerire che il sogno non è irrealizzabile. Il roster ha infatti tutte le carte in regola per ambire e – usando le parole di coach Boniciolli – alla squadra manca solo il «capire cosa fare da grandi», un modo carino per dire che manca ancora la testa.
La squadra, dati alla mano
La squadra gialloblù, numeri alla mano, mantiene ancora un’alta media punti a partita (84,5) ed è la terza media assist del campionato (18,3). Sui tiri da tre punti, poi, la squadra mantiene ancora il primato con una precisione del 39,6%: dato confortante se confrontato all’unico dato positivo della Nutribullet Treviso, ovvero gli stop (2,9).
I tifosi, dunque, hanno più di un motivo per sorridere e sperare nella vittoria, potendo contare sulla tecnica raffinata degli interpreti del team e su un allenatore che riuscirà sicuramente a spronare i propri uomini. Per il resto, c’è il PalaMangano.
