La stagione 2022-2023 resterà nella storia di Scafati Basket. I gialloblù dell’agro sono tornati in Serie A dopo 14 anni dopo una cavalcata culminata con la vittoria contro Cantù nei playoff promozione.
Scafati Basket – Serie A: Rossi al timone
Dopo la stagione incredibile vissuta dal collettivo gialloblù la dirigenza scafatese conferma al timone coach Alessandro Rossi che con il suo gioco aveva dominato il girone in A2 ed era riuscito ad imporsi su una corazzata costruita per tornare in serie A come Cantù.
Il cambio di categoria, come altri sport di squadra, è un muro difficile da superare, con differenze sostanziali di budget, ritmi di gioco e talento. L’estate gialloblù è scandita dal mercato, ma soprattutto dal problema “PalaMangano”, l’impianto di via della Gloria non è infatti omologato per la massima serie e dopo vari incontri con le massime istituzioni cittadine si decide di non rischiare e di chiedere l’ospitalità del PalaBarbuto di Napoli. Tra promesse e vicende burocratiche i gialloblù vivranno le prime sfide casalinghe del ritorno in Serie A praticamente in trasferta, con un handicap di non poco conto.
Ciò nonostante Scafati si sul mercato cercando degli innesti di qualità e di esperienza. Su questi presupposti approdano nella città dell’agro giocatori rodati come Julyan Stone, Doron Lamb, Kruize Pinkins, Trevor Thompson e Myke Henry. Per il pacchetto italiani invece si punta su una riconferma importante per molte pedine fondamentali per la promozione: il capitano Riccardo Rossato, mr. splash Diego Monaldi, il lungo De Laurentiis e Iris Ikangi. Si completa poi il roster con un altro lungo italiano: Aristide Landi.
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Il campionato
Il calendario non è clemente con i neopromossi, che nelle prime due giornate devono scontrarsi con delle vere e proprie corazzate: Venezia e Milano. La prima in laguna regala anche un sogno ai tifosi gialloblù, con i ragazzi di Rossi avanti nel primo quarto, poi però i granata-oro cominciano a macinare gioco e annichiliscono i campani che reagiscono soltanto nell’ultimo periodo riuscendo a ridurre il distacco a 11 punti con un risultato finale di 80-69.
Nella seconda giornata di Serie A, Scafati Basket ospita i campioni in carica della Olimpia Milano. Purtroppo però per i problemi già raccontati all’impianto di Via Della Gloria, questa prima parte di stagione porterà i ragazzi di coach Rossi ad affrontare le sfide casalinghe in trasferta al PalaBarbuto di Napoli. Tuttavia i gialloblù affrontano i meneghini a testa alta, e nonostante uno stacco tecnico importante nel secondo tempo riescono a mettere in seria difficoltà i ragazzi di Messina che vincono con un distacco di 9 punti (66-75).
Con la terza giornata arriva la prima sfida fattibile per i gialloblù. In programma c’è la trasferta lombarda di Brescia. La partita è equilibrata e alcune chiamate arbitrali sono alquanto dubbie, costringendo i ragazzi di Rossi all’overtime, dove si riconferma l’equilibrio. Brescia tuttavia, è più lucida in difesa e riesce a portare a casa la vittoria, con un’ultima azione di Scafati che si fatica a capire, il play Lamb sul risultato di 82-79 ha la possibilità di tirare smarcato da tre, ma decide di penetrare chiudendo la sfida sul risultato finale di 82-81. E su quest’azione si comincia a individuare una certa distanza tra i giocatori e la panchina, con Coach Rossi che ai microfoni di Eleven recita: “sinceramente non capisco perché Lamb non abbia tirato da tre”.
L’arrivo del professore
Tre sconfitte consecutive e la dirigenza scafatese corre ai ripari, ingaggiando un giocatore che sarà fondamentale per il campionato dei gialloblù: David Logan. Altra trasferta al PalaBarbuto contro la Tezenis Verona neopromossa anche lei. Il chicagoan decide di vincerla, mette 22 punti in 24 minuti e Scafati porta a casa la prima vittoria del suo ritorno in Serie A.
Si ritorna fuori regione e il calendario propone un’altra sfida fattibile: la Dolomiti Energia Trentino. La partita è equilibrata e i gialloblù riescono a tenere in piedi il match, ma nell’ultimo quarto si sciolgono sotto i colpi delle Aquile Nere, che chiudono la sfida avanti di 7 lunghezze (75-68).
Sesta giornata, 1 vittoria dopo cinque partite e in campania arriva una delle squadre che sarà una rivelazione del nostro campionato: Varese. Purtroppo, i ragazzi di Rossi ci provano ma ci credono poco, il ritmo di gioco è altissimo e Varese supera la terza cifra, mentre i gialloblù non riescono a tenere. La partita si chiude con un netto 101-93, con i lombardi che dal secondo quarto mettono praticamente in ghiaccio il match.
La squadra è scossa, la situazione disperata e la dirigenza decide di prendere una decisione difficile e dolorosa: esonera coach Rossi. Questo episodio aprirà le porte per l’arrivo di Attilio Caja, che cercherà di portare i gialloblù alla salvezza.
