La Salernitana sconfigge 3-1 il Cosenza e ritorna in zona salvezza della classifica. La gara vede i granata di Marino siglare un tris nel secondo tempo allo Stadio Arechi.
Seconda vittoria consecutiva all’Arechi: l’editoriale
I Granata compiono un importante passo indietro vista l’esigenza di punti per alimentare una classifica molto deficitaria.
La partita
All’8′ la prima occasione con la girata di Soriano arpionata in due tempi dall’ex Micai. Al buon avvio dei granata fa seguito una fase dove a farsi preferire sono i silani. Al 36′ è Corazza a sprecare, sparando sul portiere ospite proteso in uscita.
Nella ripresa si riparte con Hrustic al posto di un Tello in affanno (e ammonito). Al 50′ La Salernitana passa. Su corner la respinta di Micai finisce sui piedi di Corazza che di prima intenzione mette dentro. E’ 1-0. Verde ha subito la palla buona per raddoppiare, ma il suo sinistro si spegne tra le braccia dell’estremo difensore. Il portiere calabrese è, poi, decisivo sul colpo di testa di Cerri. Al 65′ il raddoppio di Ferrari che a pochi metri da Micai insacca. Il gol è convalidato dal Var dopo l’iniziale fuorigioco fischiato. Il Cosenza colleziona angoli ma al 78′ il tris per i granata è firmato da Tongya in una ripartenza veloce conclusa dal numero 7. Applausi, poi, per Christensen che scongiura un gol ospite, ma nulla può su Zilli che accorcia le distanze a otto minuti dalla fine. Il Cosenza prova a riaprire la contesa e spaventa ancora con la girata di Zilli che termina a lato. Si entra nel recupero, ma i granata mantengono il 3-1.
Tre punti per classifica e morale, in attesa delle ultime 4 battaglie
Seconda vittoria consecutiva della Salernitana, complici le circostanze di un calendario rivoluzionato. non accadeva dalla gestione del miglior Paulo Sousa. La “cura Marino” continua la naturale prosecuzione del percorso iniziato contro il Südtirol. Granata momentaneamente con un passo fuori dalla zona caldissima della classifica. Ma occorre tenere i piedi per saldo a terra ed evitare voli pindarici. Alle spalle di Ferrari e compagni viaggia un gruppone di cinque compagini distanti appena una lunghezza (35 punti).
La Salernitana è attesa dalla complicata trasferta di La Spezia e poi da ben tre scontri diretti. All’ultima giornata si chiude col recupero a Cittadella, che potrebbe essere affamato di punti salvezza. Adesso, tuttavia, è il momento di guardare con maggior fiducia al presente ed all’immediato futuro: questi tre punti pesano su classifica e morale del gruppo e della tifoseria. E inducono gli avversari a inseguire.
Sul campo luci e ombre: gli attaccanti continuano ad avere le polveri bagnate e a non incidere come dovrebbero. Utile, invece, l’apporto fornito dal redivivo Simy e preziosi ancora i gol dei difensori, che compensano il gap realizzativo. Segnali confortanti anche da Tongya. Bisognerà fare attenzione alle diffide che pendono sul capo di elementi fondamentali per la retroguardia come Ferrari e Lochoshvili, a rischio squalifica del giudice sportivo.
I granata sono padroni del proprio destino, ci sarà da combattere nelle ultime quattro decisive battaglie. La salvezza, seppur difficile, dopo tanti affanni è alla portata di Salerno e della Salernitana. si intravede il porto dove condurre la nave dopo la lunga tempesta.