mercoledì 14 05 25
HomeFrontpageMarino in conferenza stampa: "La squadra è viva. Non è il momento...

Marino in conferenza stampa: “La squadra è viva. Non è il momento di mollare”

spot_img
spot_img
spot_img

La Salernitana di Marino è attesa dall’ultima gara casalinga del proprio campionato, contro il Mantova di Possanzini. I lombardi, reduci da un ottimo momento di forma, sono alla ricerca, cosi come i granata, di punti pesanti per la salvezza. Il tecnico della compagine campana ha parlato della gara contro il Mantova nella consueta conferenza stampa prepartita.

Marino: “Dobbiamo battagliare fino all’ultimo”

«Dal mio primo giorno qui a Salerno c’è sempre stata consapevolezza di doversela giocare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Penso sia stato così anche nelle settimane precedenti».


Ti potrebbe interessare anche:


«Dal mio subentro, abbiamo vinto due partite e perso una, quindi non cambia nulla rispetto a pochi giorni fa: siamo in corsa, ed a prescindere c’è da battagliare. Non si può pensare di abbandonare la lotta solo perché è arrivata una sconfitta contro la terza in classifica e disputando una buona partita, soprattutto nella ripresa. Abbiamo reagito allo svantaggio, colpendo due pali e creando anche altre occasioni. Pensiamo a voltare pagina e fare il nostro dovere, con l’aiuto della nostra gente. Domani all’Arechi saranno almeno in ventimila sugli spalti e ci aspettiamo che il fattore campo venga esercitato. Sul terreno di gioco toccherà a noi».

«Credo sia un bene tornare a giocare subito dopo pochi giorni. Bisogna riversare in campo tutta la rabbia sportiva che c’è in una situazione di classifica difficile ma tutt’altro che compromessa. Bisogna farlo con intelligenza ed equilibrio, perché mancano tre partite e occorre giocarne una alla volta, senza guardare troppo avanti, né badare a cosa succede sugli altri campi.

Dobbiamo pensare a fare la nostra prestazione con personalità e grinta. L’ansia non ci serve. Se qualcuno ne avesse, non potrebbe fare questo mestiere».

«Siamo tutte lì, la classifica può capovolgersi ad ogni giornata. La volta scorsa con una vittoria siamo usciti dalla zona calda, con una sconfitta ci siamo rientrati e può succedere ancora di tutto con sette squadre in cinque punti. Retrocederà chi avrà più paura di farlo».

«Faccio un appello a tutto l’ambiente: non è il momento di mollare o perdere la calma, posso assicurare che tutti siamo vigili ed interveniamo per correggere ciò che c’è da correggere. Soprattutto, la squadra è assolutamente viva: il gruppo ha dato segnali decisamente più positivi che negativi. Sta a noi, con l’aiuto del pubblico, trasformarli in fatti concreti, ovvero punti e vittorie».

Sul Mantova: «Vengono da una vittoria, ha uno schema compatto e collaudato con il quale propone gioco palla a terra e non si tira indietro. Ha un ottimo allenatore e giocatori funzionali».

Su Hrustic e Zuccon: «Ajdin veniva da buone prestazioni, ma sarà ben sostituito da un ritrovato Zuccon, giocatore molto importante per noi». 

Bronn: «Sta meglio e ha fatto il possibile, con l’aiuto dello staff medico, per recuperare ed essere con noi al più presto. Anche questo è un esempio di attaccamento alla causa: tutti vogliono dare il loro contributo e questo fa solo piacere a un allenatore».

 

spot_img

Notizie popolari

Marino in conferenza stampa: “La squadra è viva. Non è il momento di mollare”

spot_img
spot_img

La Salernitana di Marino è attesa dall’ultima gara casalinga del proprio campionato, contro il Mantova di Possanzini. I lombardi, reduci da un ottimo momento di forma, sono alla ricerca, cosi come i granata, di punti pesanti per la salvezza. Il tecnico della compagine campana ha parlato della gara contro il Mantova nella consueta conferenza stampa prepartita.

Marino: “Dobbiamo battagliare fino all’ultimo”

«Dal mio primo giorno qui a Salerno c’è sempre stata consapevolezza di doversela giocare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Penso sia stato così anche nelle settimane precedenti».


Ti potrebbe interessare anche:


«Dal mio subentro, abbiamo vinto due partite e perso una, quindi non cambia nulla rispetto a pochi giorni fa: siamo in corsa, ed a prescindere c’è da battagliare. Non si può pensare di abbandonare la lotta solo perché è arrivata una sconfitta contro la terza in classifica e disputando una buona partita, soprattutto nella ripresa. Abbiamo reagito allo svantaggio, colpendo due pali e creando anche altre occasioni. Pensiamo a voltare pagina e fare il nostro dovere, con l’aiuto della nostra gente. Domani all’Arechi saranno almeno in ventimila sugli spalti e ci aspettiamo che il fattore campo venga esercitato. Sul terreno di gioco toccherà a noi».

«Credo sia un bene tornare a giocare subito dopo pochi giorni. Bisogna riversare in campo tutta la rabbia sportiva che c’è in una situazione di classifica difficile ma tutt’altro che compromessa. Bisogna farlo con intelligenza ed equilibrio, perché mancano tre partite e occorre giocarne una alla volta, senza guardare troppo avanti, né badare a cosa succede sugli altri campi.

Dobbiamo pensare a fare la nostra prestazione con personalità e grinta. L’ansia non ci serve. Se qualcuno ne avesse, non potrebbe fare questo mestiere».

«Siamo tutte lì, la classifica può capovolgersi ad ogni giornata. La volta scorsa con una vittoria siamo usciti dalla zona calda, con una sconfitta ci siamo rientrati e può succedere ancora di tutto con sette squadre in cinque punti. Retrocederà chi avrà più paura di farlo».

«Faccio un appello a tutto l’ambiente: non è il momento di mollare o perdere la calma, posso assicurare che tutti siamo vigili ed interveniamo per correggere ciò che c’è da correggere. Soprattutto, la squadra è assolutamente viva: il gruppo ha dato segnali decisamente più positivi che negativi. Sta a noi, con l’aiuto del pubblico, trasformarli in fatti concreti, ovvero punti e vittorie».

Sul Mantova: «Vengono da una vittoria, ha uno schema compatto e collaudato con il quale propone gioco palla a terra e non si tira indietro. Ha un ottimo allenatore e giocatori funzionali».

Su Hrustic e Zuccon: «Ajdin veniva da buone prestazioni, ma sarà ben sostituito da un ritrovato Zuccon, giocatore molto importante per noi». 

Bronn: «Sta meglio e ha fatto il possibile, con l’aiuto dello staff medico, per recuperare ed essere con noi al più presto. Anche questo è un esempio di attaccamento alla causa: tutti vogliono dare il loro contributo e questo fa solo piacere a un allenatore».

 

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari