domenica 15 06 25
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Marino in conferenza stampa: “Non dobbiamo ripetere gli errori dell’ultima volta”

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L’allenatore della Salernitana, Pasquale Marino, ha tenuto una conferenza stampa via Zoom dal ritiro di Novarello alla vigilia del play-out d’andata con la Sampdoria a Marassi. Ecco le dichiarazioni del tecnico granata.

Marino: “Dobbiamo fare la partita senza snaturarci”

Conferenza stampa pre-partita per il tecnico Pasquale Marino alla vigilia del play-out di andata contro la Sampdoria. Così il tecnico granata ha presentato il match di domani a Marassi:

«Allenarsi e fare partitelle tra di noi è diverso rispetto alle partite di campionato, ma ora bisognerà gestirsi bene. Se ci sono cali, non è facile fare delle valutazioni. In quest’ultima settimana è stato più facile poter lavorare rispetto alle scorse, anche perché abbiamo saputo che si giocava e abbiamo potuto provare delle situazioni utili ai fini della partita di domani».

«Quello che è successo ci ha procurato amarezza. Venivamo da un momento buono e c’era entusiasmo anche in città. Eravamo carichi per affrontare il Frosinone, ma ora dobbiamo convertire l’amarezza in energia positiva per battere la Sampdoria. Noi dobbiamo fare una prestazione importante, indipendentemente dall’approccio degli avversari. Dobbiamo essere bravi a non ripetere gli errori dell’ultima volta che li abbiamo affrontati, soprattutto quelli del primo tempo».

«Abbiamo un esempio lampante, quello dei play-off tra Cremonese e Spezia. Non dobbiamo fare alcun tipo di calcolo in base al piazzamento in classifica, domani c’è un primo tempo da far bene e ottenere un vantaggio importante in vista del secondo tempo. Al ritorno avremo il pubblico a nostro favore che è un valore aggiunto e dobbiamo trovarci in una condizione in cui non dovremo fare calcoli».

«Abbiamo avuto la possibilità di valutare tante cose in quest’ultimo mese. Dobbiamo sfruttare al meglio i 5 cambi e chi subentra deve dare sempre il massimo. Abbiamo diverse soluzioni e chi giocherà dall’inizio darà il massimo. Abbiamo atteso tanto questa partita e i ragazzi vogliono ben figurare».

«Abbiamo visto alcune fasi della partita di Genova e quella partita ci serve per capire dove non sbagliare. È un aiuto perché è stata la penultima partita del campionato e sappiamo che non possiamo ripetere gli errori del primo tempo di quella partita».

«Chi va in Nazionale torna sempre con un po’ di entusiasmo, soprattutto chi ha giocato e ha mantenuto il ritmo partita. È un fattore positivo per ottenere un obiettivo straordinario e nessuno si tirerà indietro».

«Ci sono incognite di vario tipo. Con il lavoro e la disponibilità mostrata dai giocatori abbiamo i mezzi per superarle. Abbiamo lavorato bene e sicuramente ci deve essere qualche attenzione in più su tenuta fisica e intensità. Non abbiamo il termometro di quello che può accadere perché, dopo un mese, è difficile avere contezza dei possibili problemi che potremo avere in partita».

«Cercheremo di non snaturarci e di fare la partita senza fare calcoli controproducenti. Dobbiamo sfruttare le nostre qualità e giocare come sappiamo senza pensare al ritorno. È importante saper gestire bene le energie e coprire bene il campo. Dobbiamo essere compatti sia a livello offensivo che a livello difensivo, senza allungarci troppo ed evitare di subire le loro ripartenze».

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Conferenza stampa pre-partita per il tecnico Pasquale Marino alla vigilia del play-out di andata contro la Sampdoria. Così il tecnico granata ha presentato il match di domani a Marassi:

«Allenarsi e fare partitelle tra di noi è diverso rispetto alle partite di campionato, ma ora bisognerà gestirsi bene. Se ci sono cali, non è facile fare delle valutazioni. In quest’ultima settimana è stato più facile poter lavorare rispetto alle scorse, anche perché abbiamo saputo che si giocava e abbiamo potuto provare delle situazioni utili ai fini della partita di domani».

«Quello che è successo ci ha procurato amarezza. Venivamo da un momento buono e c’era entusiasmo anche in città. Eravamo carichi per affrontare il Frosinone, ma ora dobbiamo convertire l’amarezza in energia positiva per battere la Sampdoria. Noi dobbiamo fare una prestazione importante, indipendentemente dall’approccio degli avversari. Dobbiamo essere bravi a non ripetere gli errori dell’ultima volta che li abbiamo affrontati, soprattutto quelli del primo tempo».

«Abbiamo un esempio lampante, quello dei play-off tra Cremonese e Spezia. Non dobbiamo fare alcun tipo di calcolo in base al piazzamento in classifica, domani c’è un primo tempo da far bene e ottenere un vantaggio importante in vista del secondo tempo. Al ritorno avremo il pubblico a nostro favore che è un valore aggiunto e dobbiamo trovarci in una condizione in cui non dovremo fare calcoli».

«Abbiamo avuto la possibilità di valutare tante cose in quest’ultimo mese. Dobbiamo sfruttare al meglio i 5 cambi e chi subentra deve dare sempre il massimo. Abbiamo diverse soluzioni e chi giocherà dall’inizio darà il massimo. Abbiamo atteso tanto questa partita e i ragazzi vogliono ben figurare».

«Abbiamo visto alcune fasi della partita di Genova e quella partita ci serve per capire dove non sbagliare. È un aiuto perché è stata la penultima partita del campionato e sappiamo che non possiamo ripetere gli errori del primo tempo di quella partita».

«Chi va in Nazionale torna sempre con un po’ di entusiasmo, soprattutto chi ha giocato e ha mantenuto il ritmo partita. È un fattore positivo per ottenere un obiettivo straordinario e nessuno si tirerà indietro».

«Ci sono incognite di vario tipo. Con il lavoro e la disponibilità mostrata dai giocatori abbiamo i mezzi per superarle. Abbiamo lavorato bene e sicuramente ci deve essere qualche attenzione in più su tenuta fisica e intensità. Non abbiamo il termometro di quello che può accadere perché, dopo un mese, è difficile avere contezza dei possibili problemi che potremo avere in partita».

«Cercheremo di non snaturarci e di fare la partita senza fare calcoli controproducenti. Dobbiamo sfruttare le nostre qualità e giocare come sappiamo senza pensare al ritorno. È importante saper gestire bene le energie e coprire bene il campo. Dobbiamo essere compatti sia a livello offensivo che a livello difensivo, senza allungarci troppo ed evitare di subire le loro ripartenze».

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