Al Ferraris va in scena l’andata della sfida dei playout fra Sampdoria e Salernitana. Una partita “particolare” per via del lungo periodo di inattività delle due squadre dovuto al terremoto che ha avvolto la serie cadetta a causa del “caos Brescia”.
La Sampdoria ci crede di più e si divora la Salernitana
Il destino si decide in 180′: Sampdoria e Salernitana si giocano la salvezza nel primo atto dei playout di Serie B. I due tecnici non si distolgono dallo spartito tattico delle ultime, e regolari, sfide di campionato nonostante le assenze importanti marcate dai padroni di casa.
Primo tempo
In un clima davvero pittoresco di tifo, bandiere e coreografie, comincia l’incontro. Da subito, è la Sampdoria ad imporre il gioco. Molte azioni partono dalle fasce, in particolare dalla destra con Depaoli e Meulensteen che si inseriscono e cercano la profondità. Dopo sette minuti, i Blucerchiati conquistano palla, sfera a Sibilli che trova un tiro forte ma fuori misura di poco. Cinque minuti dopo c’è una ghiotta occasione sbagliata dai padroni di casa. Coda serve in profondità, la palla arriva a Sibilli che si libera con una finta di Ruggeri. Rigore in movimento con Christensen fuori giri, ma chiude troppo l’angolo e la sfera esce di un niente.
La Salernitana è totalmente assente, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare ed è particolarmente spenta e poco reattiva. C’è tempo per un cooling break con Marino che dialoga molto con i suoi. Al 35′ si accende una piccola disputa in campo tra Simy, Vieira e Caligara. L’arbitro invita tutti alla calma e si riprende. A meno di cinque minuti dalla fine del primo tempo, la Sampdoria passa in vantaggio con il solito Meulensteen! Quinto angolo dei padroni di casa, smanaccia di pugno Christensen, Ferrari la rimette dentro per la testa dell’olandese che batte il portiere della Salernitana, 1-0. Si va negli spogliatoi.
Secondo tempo
La ripresa comincia con gli stessi undici iniziali. Il nervosismo è tanto per i granata, sotto di una rete, e parte una girandola di ammonizioni che comprende Simy, Ghiglione e Tongya. Quest’ultimo si becca con tutta la panchina di casa. Al 60′ Cragno chiama i soccorsi per un fallo subito, tre minuti dopo Ferrari non legge bene la chiusura ne approfitta Yepes che serve Sibilli con l’attaccante che tira subito e la palla finisce fuori. Cambia Marino: Stojanovic per Corazza, Cerri per Simy. Cragno si ferma ed entra Ghidotti ma Evani inserisce anche Borini e Curto per Coda e Ferrari.
All’80’ Ferrari e Ruggeri si ostacolano a vicenda, la palla poi arriva a Borini che non riesce ad indirizzarla in porta. All’86’ cala il gelo sulla panchina granata: appena entrato, Curto ne approfitta sulla punizione di Ioannou, pallone che su rimpallo arriva al difensore che da pochi passi anticipa Christensen e raddoppia! Ci saranno 8′ di recupero. Espulso Borini dopo un controllo al VAR, piede a martello su Lochoshvili. Giallo per Raimondo e poi rosso per Stojanovic dopo un gesto di reazione. Triplice fischio in un caos generale.
Il tabellino del match
Sampdoria (3-4-2-1): Cragno (71′ Ghidotti); Riccio, Ferrari (76′ Curto), Veroli; Depaoli, Yepes, Meulensteen (82′ Benedetti), Vieira, Venuti (83′ Ioannou); Sibilli, Coda (76′ Borini). A disp.: Chiorra, Ghidotti, Bereszynski, Curto, Malanca, Venuti, Akinsanmiro, Bellemo, Oudin, Ricci, Vieira, Abiuso, Borini, Paratici, Sekulov. All.: A. Evani
Salernitana (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Hrustic, Amatucci, Corazza (68′ Stojanovic), Caligara (80′ Soriano), Tongya (89′ Raimondo); Simy (68′ Cerri). A disp.: Corriere, Sepe, Bronn, Gentile, Guasone, Jaroszynski, Njoh, Stojanovic, Girelli, Reine-Adelaide, Soriano, Tello, Zuccon, Cerri, Raimondo, Verde. All.: P. Marino
Marcatori: 39′ Meulensteen, 86′ Curto
Angoli: 7-0
Ammoniti: 40′ Depaoli, 45′ Yepes, 51′ Ghiglione, 57′ Tongya, 58′ Simy, 77′ Venuti, 91′ Borini, 96′ Raimondo, 98′ Veroli, 100′ Ioannou
Espulsi: 92′ Borini, 96′ Stojanovic
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
Assistenti: M. Passeri (sez. Gubbio) e A. Costanzo (sez. Orvieto)
IV Ufficiale: Federico La Penna (sez. Roma 1)
Var: Michael Fabbri (sez. Ravenna)
AVar: Rosario Abisso (sez. Palermo)