Il calcio a 5 italiano non è mai stato così in alto. La finale scudetto ha segnato un nuovo record di pubblico e il successo ora impone riflessioni su come e dove consolidare questo momento d’oro.
Il calcio a 5 registra numeri da record
Oltre cinquemila spettatori al PalaCatania per Gara-2 delle Finals scudetto tra Meta Catania e MoMap Napoli: un dato che segna il nuovo record di presenze per una finale di futsal in Italia. Il match ha registrato un palazzetto pieno ed entusiasmo alle stelle. E il presidente della Divisione Calcio a 5, Stefano Castiglia, non nasconde la soddisfazione:
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«I palasport pieni rappresentano la prova che stiamo andando nella direzione giusta. La partecipazione vista quest’anno, dalle Finals alla Coppa Italia di Jesi, è il risultato più bello per il nostro movimento»
Un movimento che, proprio ora, deve porsi nuovi obiettivi. Perché questo successo inevitabilmente apre una riflessione: non è forse arrivato il momento di pensare a impianti dedicati, adeguati al livello raggiunto dal calcio a 5 e all’altezza della passione che oggi lo circonda?
Un successo che chiede spazi all’altezza
Più che il numero, colpisce infatti il suo segnale: il futsal italiano oggi è uno sport capace di risvegliare attenzione e passione come mai prima. E questo successo non nasce per caso: è il frutto di una stagione intensa, ben organizzata, che ha saputo coinvolgere le comunità locali e accendere l’interesse anche oltre il tradizionale giro degli appassionati.
Se il futsal cresce e si fa largo, non può più accontentarsi di spazi condivisi o improvvisati. La crescita del seguito impone una riflessione seria sulle strutture: palazzetti dedicati, impianti progettati per il calcio a 5 e per il pubblico che lo segue. Proprio il PalaCatania, sede della finale da record, come tanti altri strutture, è un palasport cittadino utilizzato per molteplici eventi: ideale per le partite di cartello, ma meno adatto a garantire continuità e spazi per allenamenti e attività quotidiane delle squadre di vertice.
Allo stesso modo la Feldi Eboli, vincitrice della Coppa Italia 2025, nonostante i successi e il seguito crescente, continua a dividere i propri spazi in un palazzetto comunale che non può rispondere appieno alle esigenze di una squadra di serie A.
Ora che il futsal ha dimostrato di avere un pubblico e un potenziale economico e sportivo importanti, il passo successivo dovrebbe essere proprio quello: dotarsi di case proprie, adeguate al livello raggiunto, per permettere al movimento di fare il salto definitivo e consolidare la crescita. La stagione appena conclusa, come ha ricordato Castiglia, «è solo l’inizio». Ma per costruire il futuro, servono fondamenta solide. E gli impianti sono il primo mattone.