Intervista a Francesco Galeoto, doppio ex terzino destro di Salernitana e Trapani. Il padrone della fascia destra granata nella cavalcata trionfale verso la massima serie della squadra del Cavalluccio.
Intervista al doppio ex “Ciccio” Galeoto
Formatosi nelle giovanili del Palermo, squadra della città che gli ha dato i natali, “Ciccio” Galeoto si è saputo costruire una solida carriera nel campionato di Serie B. Prelevato dalla compagine siciliana nell’estate del ’97, Galeoto fu uno dei protagonisti della fantastica annata della Salernitana targata Delio Rossi. Una cavalcata trionfale, stampata nella mente dei supporter granata, che portò del campionato e alla conquista della massima serie dopo cinquant’anni. Raggiunto telefonicamente dal nostro capo-redattore Lino Grimaldi Avino, ha espresso la sua opinione in merito al momento vissuto da Salernitana e Trapani, sue ex squadre.
Il Trapani è in una situazione di classifica davvero complicata, mentre la Salernitana continua a volare. Quali delle due potrebbe essere più vicina a centrare l’obiettivo per caratteristiche interne alla squadra?
«La situazione del Trapani, purtroppo, non lascia ben sperare, mentre, a mio avviso, la Salernitana può centrare l’obiettivo. La Serie B di quest’anno, Benevento a parte, è un campionato molto equilibrato, e la Salernitana ha tutte le carte in regola per raggiungere la Serie A. Per ciò che ha fatto vedere nelle ultime gare, certamente lo meriterebbe».
Su entrambe le sponde, l’asso nella manica sembra essere in panchina. Ventura e Castori, oltre ad essere ottimi allenatori, sono due “volponi” della categoria. Chi preferisci tra i due?
«Ventura e Castori sono due grandi allenatori. Con tutto il rispetto per il Trapani, Castori meriterebbe di allenare in massima serie. Ventura, invece, penso e spero che la Serie A la raggiunga con la Salernitana. Negli ultimi anni ha ricevuto tante critiche ingenerose. Centrare la promozione in A con i granata, oltre alla soddisfazione personale, significherebbe dare il cosiddetto schiaffo morale ai denigratori».
Djuric sta vivendo la sua migliore stagione in carriera. È un attaccante completamente diverso da Di Vaio, ma volendo fare un ponte con il passato… questa potrebbe essere la stagione buona per la Salernitana?
«Djuric sta dimostrando di essere un attaccante di un’altra categoria ma, nononostante questo, penso non si possano fare paragoni col passato. Quello in cui vincemmo il campionato con Marco Di Vaio fu un anno a sé difficilmente ripetibile. Partimmo subito forte e sbagliarrammo la concorrenza contro ogni pronostico. Il calcio è cambiato. La B di quest’anno è una lontana parente di quella in cui ho giocato io».
Grazie Ciccio. Ti va di mandare un saluto ai tifosi granata?
«Con piacere. Continuate così e ragionate partita dopo partita perché ogni obiettivo è possibile. Un abbraccio a tutti e sempre forza Salernitana».
