In occasione del turno infrasettimanale tra Empoli e Salernitana, in programma mercoledì 27 settembre 2023, SalernoSport24 ha avuto il piacere di porre alcune domande ad un doppio ex, il bomber Arturo di Napoli.
Arturo Di Napoli: “L’Empoli peggior avversario da affrontare”
Come anticipato, in vista della gara allo Stadio Comunale “Carlo Castellani” tra Empoli e Salernitana, SalernoSport24 ha intervistato un doppio ex, Arturo di Napoli.
L’esperienza di Arturo Di Napoli all’Empoli, risale alla prima parte della sua carriera e precisamente alla stagione 1998-1999. Parentesi felice dati gli 11 gol in 25 partite, ma con un retrogusto di amarezza, per il calciatore originario di Napoli, con il quale l’Empoli retrocede in Serie B.
Per quanto riguarda, invece, la parentesi granata. Di Napoli, nel luglio 2007 viene acquistato dalla Salernitana firmando un contratto triennale. Durante il campionato di Serie C1 realizza 21 reti, portando i granata alla preziosissima vittoria del girone B e alla meritata promozione in Serie B, conquistando anche il titolo di capocannoniere. Nel campionato successivo, riesce con circa 13 reti a dare il suo apporto alla società granata che ottiene la salvezza nello scontro diretto all’ultimo turno di campionato, in casa del Mantova.
Cosa pensa dell’avvio di campionato della Salernitana?
«Ho un legame forte con la città di Salerno e sono tifoso della Salernitana, questo feeling mi porta sempre a seguirla. La Salernitana non ha ancora trovato un suo asset ben preciso, la vera identità della squadra deve ancora venire fuori. Le cose sono state fatte bene e in maniera graduale, sono molto fiducioso per il cammino e il campionato della Salernitana. Alcune problematiche interne hanno condizionato le scelte dell’allenatore e l’ambiente, Dia è un ragazzo che deve essere recuperato. Deve essere bravo lui a mettere da parte tutto e tornare sulla retta via».
La situazione legata a Boulaye Dia come può rientrare?
«La Salernitana è stata costruita intorno alla qualità di finalizzazione di Boulaye Dia. Il suo rientro è fondamentale per la squadra, in quanto lo scorso anno è andato in doppia cifra. Queste situazioni fanno parte del calcio, con il mercato aperto così a lungo può capitare che arrivi una proposta anche all’ultimo e che un calciatore possa vacillare davanti a una situazione economica diversa. Sono dell’opinione che quando i matrimoni non si fanno non è molto difficile poi ritornare nella routine normale. Tra qualche settimana sarà una cosa già bella e dimenticata in quanto subentrerà la passione e il rispetto, le regole come detto dal presidente devono essere rispettate».
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Come crede che potrà evolversi la gara tra Empoli e Salernitana?
«L’Empoli è il peggior cliente che la Salernitana possa trovarsi di fronte in questo periodo. La squadra è completamente rivitalizzata, nonostante sia stata poco pericolosa contro l’Inter. Ieri l’Empoli ha disputato un’ottima gara, Il cambio di allenatore ha dato una sterzata e quella compatezza che con Zanetti era venuta meno. Sono cose che nel calcio possono succedere, Zanetti è un ottimo allenatore. L’Empoli è una squadra ben collaudata, con molti giovani e queste difficoltà dimostrate nel cammino iniziale credo le avessero messe in preventivo».
Di cosa si sta occupando attualmente?
«Sono manager del gruppo Gabetti Sport per quanto riguarda uno scompartimento della riqualificazione degli stadi. Appoggiamo le società fornendo un supporto generale e delle soluzioni per quanto riguarda i centri sportivi. Perchè no anche aiutare a intraprendere una certa direzione per aiutare i club a trovare certe risorse. Questo lavoro mi piace e mi mette in contatto con i massimi esponenti del nostro calcio, stiamo valutando la possibilità di organizzare eventi di un certo tipo in tutta Italia».
