Due gol, uno nel primo tempo, di Kouda, e uno nel secondo, di Vignali. In mezzo due pali a firma granata. Finisce così Spezia-Salernitana, con un 2-0 che lascia sprofondare nuovamente i granata in zona retrocessione.
La partita
Mister Marino conferma il canovaccio tattico delle ultime partite ma cambia qualche interprete. Fuori Soriano e Verde, dentro Stojanovic e Tongya. Hrustic gioca accanto ad Amatucci. Difesa confermata in blocco.
Salernitana remissiva nelle prime battute, padroni di casa a caccia del vantaggio.
Sul cross dalla destra di Mateju, il colpo di testa di Aurelio va lontano dallo specchio, da buona posizione e sono passati 7 minuti. La risposta all’11’ di Lochoshvili con una conclusione da fuori, va direttamente in Ferrovia. Sulla punizione di Salvatore Esposito al 18′, il colpo di testa di Falcinelli dentro l’area piccola supera la traversa. Arriva 4 minuti dopo il gol del vantaggio di Kouda: sul cross di Mateju dalla destra, il suo colpo di testa alle spalle di Ruggeri, che salta a vuoto. È l’1-0. Alla mezz’ora il fantasista potrebbe raddoppiare quando sull’azione dìangolo, una ribattuta della difesa gli regala il piattone destro su cui interviene d’istinto Christensen. La girata di Falcinelli, su cui interviene, sempre in area, Pio Esposito, girandola verso la porta ospite al 35′, va di poco sul fondo. Va vicinissimo al palo alla sinistra di Gori il colpo di testa dell’ariete Cerri, che sovrasta in altezza Aurelio.
La ripresa
Dopo l’intervallo in campo tornano gli stessi 22 e dopo 6′ sfiora l’autorete di testa Lochoshvili, sul corner di Salvatore Esposito. Primo ammonito della gara al 7′, Hrustic. Al quarto d’ora è il palo a salvare lo Spezia sul gran diagonale di Ghiglione, dopo la respinta tocca Gori e la palla va in angolo. Troppo centrale la sassata di Pio Esposito al 19′, poi al 20′ non ci arriva di un soffio Colak sul cross di Cassata (entrambi appena entrati). Ma ancora un palo salva Gori, con Hrustic che calcia da dentro l’area su assist di Verde al 29′. Ancora 5 minuti e lo Spezia raddoppia, dopo un batti e ribatti in area, con conclusioni parate di Aurelio e Nagy prima della stoccata fortunosa e vincente di Vignali che la schiaccia e la manda all’incrocio. Sprecano il tris, però, gli spezzini con Aurelio che perde il tempo poi scarica un sinistro centrale al 37′, mentre la staffilata di Bertola al 41′ sibila vicinissimo all’incrocio dei pali. L’ex Verde impegna nel finale Gori, ma dopo i 4′ di recupero l’incontro termina sul 2-0 con tanta delusione tra le fila granata.
Conclusioni
Partita dai due volti. Granata troppo rinunciatario in avvio, baricentro di gioco basso e gol puntualmente subito a difesa schierata sugli sviluppi di rimessa laterale e cross in area di rigore.
Altra disattenzione difensiva, questa volta di Ruggeri, che compromette la gara a metà primo tempo. L’attacco continua ad avere le polveri bagnate, nulla cambia con Tongya in campo dall’inizio. Manovra evanescente.
La ripresa, invece, fa registrare la reazione di Ferrari e compagni, che provano a riequilibrare la partita. Positivo Hrustic in regia, sarà squalificato alla prossima. Sono due legni questa volta a negare la gioia del gol agli ospiti. Il gol, ecco, questo sconosciuto. Quantomeno in trasferta. I numeri sono impietosi con la Salernitana formato da esterno. Solo otto punti conquistati e soltanto otto reti realizzate lontano dall’Arechi. Un bottino troppo misero per poter stazionare in zone tranquille di graduatoria, statistiche che lasciano non poca preoccupazione nei cuori granata in vista di due partite fuori casa ancora da disputare contro dirette concorrenti per la salvezza. Bisognerà ritrovare idee e smalto in fase offensiva, non si può sempre chiedere gli straordinari ai difensori.
Nel prossimo turno del 4 maggio la Salernitana attende il Mantova all’Arechi in una partita da vincere a tutti costi per risalire in classifica verso una complicata ma non impossibile salvezza.