Salvo imprevisti o cambi di programma, i play-out si giocheranno domenica 15 e venerdì 20 giugno. Si affronteranno la Salernitana di Marino e la Sampdoria di Evani. La sfida d’andata andrà in scena allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, mentre lo stadio “Arechi” ospiterà il ritorno.
Le condizioni della Sampdoria
I blucerchiati si presentano allo spareggio salvezza in una situazione sicuramente non ottimale. Lo scontento dei tifosi, una società allo sbando, una stagione completamente negativa sono tutti problemi che si vanno a sommare ad un quadro già critico. La squadra genovese era infatti retrocessa al termine del campionato, ma la penalizzazione inflitta al Brescia gli ha concesso un’ultima occasione.
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Non mancano, ovviamente, gli infortunati a peggiorare ancora di più questa condizione. Tra tutti, l’assenza più pesante è quella di Gennaro Tutino; l’ex granata sta affrontando da mesi una frattura al malleolo, costringendolo a numerose operazioni.
A causa di una lesione alla coscia destra rimediata a febbraio, sarà assente anche il portiere Perisan. Gli altri giocatori mancanti, poi, sono Altieri, rottura del crociato, e Beruatto, infortunio alla spalla.
I diffidati
C’è anche chi, in caso di ammonizione, rischierebbe di saltare la sfida di ritorno. Sono infatti quattro i diffidati in casa Sampdoria: Niang, Ronaldo Vieira, Akinsanmiro e Tutino, il quale, però, non ci sarà in nessuna delle due gare.
Il prato del “Ferraris”
In vista del match di domenica, le due squadre giocheranno su un nuovo manto erboso, al momento in fase di rizollatura. Per di più, ieri al comune di Genova si è svolto un incontro nel quale si è discusso di voler candidare lo stadio ad Euro 2032. Alla riunione erano presenti Matteo Manfredi, presidente dei blucerchiati, l’amministratore delegato Raffaele Fiorella, il CSO del Genoa Alessandro Galleni e il CEO Andres Blazquez, oltre alla neo sindaca Silvia Salis.